Ieri la lettera di Giovanni Tau, tecnico della Payton Bari, oggi la risposta del Mister della Bari Nuoto: rubato per qualche istante all’allenamento in palestra con i suoi ragazzi, Klikovac spiega come il torneo che ha visto più di dieci squadre categoria ragazzi domenica 26 novembre nelle acque delle Piscine Comunali di Bari ha avuto un grande successo: “E’ stato un torneo amichevole e quindi invito squadre amiche e siccome i ragazzi della Payton sono troppo bravi non servivano al confronto”.
Le parole di Mladen Klikovac sono piene di rabbia, dovute anche ad una pratica poco politically correct di scambiarsi ingiurie su un forum on line che riunisce tutte le squadre d’Italia: tra Payton e Bari Nuoto scorre da anni una fortissima rivalità che spesso sfocia in mancanza di netiquette, opera però di personaggi isolati, a vario titolo (spesso molto lontano) legati alle due squadre.
“Il Torneo non era una gara ufficiale ma una sorta di grande allenamento”, spiega Salvatore Ventura, presidente della società Biancoblù”.” Mister Klikovac e Michele De Bellis (allenatore del Valenzano) hanno voluto organizzarlo e abbiamo ottenuto una grande successo.”
Nella pratica a Bari domenica c’è stata una festa dello sport dove accanto a Rari Nantes (Molfetta), Valenzano, Bari Nuoto c’erano le promesse del Posillipo e del Cosenza: mancavano Payton Bari e Modugno (le giovanili sono guidate da Enzo Lotito e Alberto Altini), che niente sapevano.
Le feste dove protagonisti sono lo sport e i giovani se prevalgono gli interessi degli adulti rischiano di alimentare inutili polemiche che danneggiano quel settore giovanile che senza soldi e con tanta fatica tenta di emergere: se quest’anno è stata la Payton ad avere la meglio a livello nazionale non può che essere elemento di prestigio e di ulteriore confronto in un torneo ufficioso e deve essere uno stimolo a migliorare, non una ragione di esclusione. Perché sia stato escluso anche Enzo Lotito, che ha un’esperienza trentennale nella pallanuoto barese e che con pazienza ogni anno si confronta con i più giovani è un altro enigma.
La Pallanuoto barese paga un momento di riorganizzazione degli spazi acqua che sta generando nervosismo: con il nuovo capitolato d’appalto il comune garantisce gratuitamente l’accesso in Piscina Comunale alle società che ne fanno richiesta per allenamenti e gare. A brevissimo sul tavolo dell’Assessore Sannicandro arriverà un regolamento stilato dai responsabili del settore pallanuoto della Fin che dovrà essere firmato e messo in atto da subito. A febbraio inizia il campionato e la mancanza di chiarezza ha alzato il tono dello scontro che da sportivo si è trasformata in un mostro che ha colpito i ragazzi della Payton, che come ha scritto il loro tecnico “chiedevano perché non possiamo giocare”.
Il prossimo appuntamento con la pallanuoto barese potrebbe essere il Torneo di Natale: in forse perché non ci sono soldi dal Comune.
Lo sfogo di Kilkovac a tal proposito è molto sentito: “questa città non merita nessuna serie A se ci sono istituzioni e privati che non credono nello sport”.
Addio sogni di gloria anche per la prossima stagione 2007? Probabilmente sì. Sul fronte mercato la Bari Nuoto attende una risposta dai due brasiliani (Iserra e Carotini) che l’anno scorso hanno dato un tocco magico al terzo posto dei biancoblù: Klikovac spera nel recupero di Francesco Carbonara, afflitto da un problema alla spalla.
A lui, a Gennaro Arciuli, capitano della Bari Nuoto, agli atleti più esperti della Payton come Merlini e Carofiglio il cronista chiede di cercar di ricomporre la frattura nelle acque delle Comunali. Ci si allenava insieme tempo fa, si era di esempio tecnico e tattico per le nuove leve. Le rivoluzioni, anche quelle più piccole, si fanno dal basso, se ci si crede.