Prove generali per il tanto chiacchierato Partito Democratico. Oggi, in conferenza stampa, i capigruppo regionali dei Ds e della Margherita, Antonio Maniglio e Vincenzo Cappellini, hanno annunciato la nascita della federazione dell’Ulivo: un nuovo organismo politico che raccoglie l’esperienza delle scorse elezioni nazionali e che tenterà di unire programmaticamente i Ds e i Dl a livello regionale.
Un’operazione non semplice, ma sempre più sentita come una forte esigenza politica dai leader nazionali e locali. Tecnicamente la federazione dell’Ulivo sarà costituita inizialmente da tutti e ventitre i consiglieri (14 Ds e 9 Dl). Sarà aperta a chi ne vorrà condividere le idee e il percorso. Avrà un suo ufficio di presidenza che sarà nominato lunedì prossimo e ci sarà anche un portavoce a rotazione. Inoltre sono previste riunioni e commissioni congiunte sui vari argomenti, quali ad esempio la sanità e la formazione professionale.
Insomma, un vero e proprio laboratorio politico dove due realtà partitiche si troveranno a dover fare sintesi nel tentativo di organizzarsi attorno ad unica bandiera e ad un unico progetto.
Il Ds Maniglio ha precisato che sotto il profilo programmatico “ci si affiderà alla coerenza del percorso politico tracciato da entrambe le segreterie regionali alla luce degli ultimi risultati elettorali, che hanno visto consolidarsi il marchio dell’Ulivo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Vincenzo Cappellini de La Margeherita: “La federazione dell’Ulivo nasce dai quattro milioni e mezzo di cittadini che in occasione delle primarie hanno votato Prodi”.
Un seme per la formazione del Partito democratico è stato piantato. E forse, questa volta, si potrà capire quanto l’idea del partito unico potrà davvero costituire una reale alternativa programmatica a disposizione dell’elettorato pugliese.