La scorsa settimana nella sede provinciale A.N.A.C.I. (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e immobiliari) di Bari è partita un’operazione innovativa a tutela delle colonie feline. Alcuni rappresentanti dell’associazione hanno incontrato il consigliere comunale delegato all’Ufficio dei diritti degli animali, Anna Dalfino, per un’iniziativa che presenta tutti i presupposti per far scuola e creare un precedente interessante, da un punto di vista civico, ma anche igienico-sanitario.
L’idea è quella di redigere una sorta di regolamento o, ad ogni modo, di approntare un piano comune per le strutture condominiali baresi in favore della tutela delle colonie feline presenti sul nostro territorio e della sterilizzazione delle stesse. E’ stato solo il primo di una serie di incontri che daranno vita a una stretta collaborazione tra l’ufficio comunale e l’associazione degli amministratori condominiali per evitare situazioni di degrado, a proposito di pulizia stradale, nelle vicinanze delle zone abitate e per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione del randagismo.
Capita spesso, infatti, che gatti randagi vengano alimentati senza alcun metodo da qualche “anima buona”, che immancabilmente, però, deposita cumuli di scarti da cucina per strada, trascurando di fatto le regole del buon vivere civile. O peggio. Capita altresì spesso che qualche “anima meno buona” ed esasperata (dai troppi mici e micioni o esaurita per suo conto) pensi bene di approvvigionare gli animali con cibo avvelenato, causandone la morte e “dimenticando” di incorrere in reati penali, punibili dai 3 ai 18 mesi di reclusione ai sensi dell’art. 544 bis della legge 189/04.
E’ proprio in questo spirito, dunque, che ha origine la cooperazione tra le due parti, entrambe pronte a fornire il massimo impegno per la risoluzione del problema. “Sono molto contenta”, dichiara Anna Dalfino, più che soddisfatta per la nascitura sinergia, “per questo approccio con i membri dell’A.N.A.C.I., in quanto hanno dimostrato grande sensibilità e spirito di collaborazione”.
“Partiremo”, conclude Anna Dalfino, “subito dopo un monitoraggio della realtà cittadina. Tutto questo, nel segno di una maggiore pulizia della nostra città, darà a Bari e ai baresi una chiara manifestazione di civiltà nei confronti di essere viventi più che tutelati dalle leggi in materia di animali”.