“Posso solo dire che sono molto amareggiata per la vicenda”. L’assessore comunale all’ambiente, Maria Maugeri, preferisce non rispondere alle accuse rivoltale dal consigliere comunale delegato all’Ufficio dei diritti degli animali, Anna Dalfino. Almeno non attraverso i media. “Risponderò davanti ai giudici”, esordisce l’assessore. “Ho saputo dopo dell’episodio. Le lettere”, continua, “non erano indirizzate a me. Ci sono tutti gli estremi per sporgere querela, in difesa mia e della mia ripartizione. Mi sono fermata solo perché il sindaco ha inviato le carte in Procura”.
Non ha nulla da rimproverarsi Maria Maugeri, la quale ammette che “il problema animali è grande e non ci aspettavamo di risolverlo in due anni, ma abbiamo fatto molto rispetto agli ultimi 20 anni di immobilismo totale. Ci sono stati segnali di inversione di tendenza”. Come l’ideazione di un criterio di assegnazione dei contributi alle associazioni che si occupano di randagi, la convenzione con la Facoltà di Veterinaria per la sterilizzazione degli animali delle associazioni e la creazione dell’ufficio dei diritti degli animali. “Certo – ammette – non è come quello di Roma, ma è un segnale importante”.
Senza dimenticare il complicato argomento del canile municipale, ancora oggi inesistente nella nostra città. “Abbiamo avviato – dice l’assessore Maugeri – la questione del canile. Abbiamo il progetto preliminare e i fondi”. Si tratta, però, di una struttura costosa e costruirla con le casse quasi vuote non è semplice. “Mi sto informando – assicura Maria Maugeri -. Abbiamo chiesto anche alla Mapia s.r.l. se fossero disponibili a vendere il canile, molto più grande rispetto a quello del nostro progetto. Prima hanno detto di sì, poi di no, dopo hanno chiesto l’identica cifra che il comune poteva spendere. Hanno fatto un po’ i furbi, ma, parlandone proprio con il sindaco e Dalfino, abbiamo deciso di procedere. Alla fine, per problemi loro interni ci hanno comunicato che non erano più interessati”.
L’amministrazione comunale, quindi, sembra avere tutte le intenzioni di portare a termine questo impegno, confermato anche dall’assessore ai lavori pubblici, Simonetta Lorusso, dalla cui ripartizione dipende la realizzazione del canile. “Il progetto è pronto. Il problema è che costa 5.000.000 di euro a causa di tutte le prescrizioni, cui bisogna ottemperare per legge. Perciò, mentre attendiamo risposte da Maugeri che sta esaminando strutture e territorio, io ho preso l’impegno con il consigliere Dalfino di riunire tutti gli interessati per capire se si possono abbattere un po’ i costi. E’ per questo che ci siamo bloccati”. E’ stato chiesto anche un aiuto al Ministero all’Ambiente, ma “ci hanno dato solo 50.000 euro”, afferma l’assessore Lorusso.
Tornando alla rottura di Anna Dalfino con il gruppo e le polemiche nei suoi confronti, l’assessore all’ambiente e alla tutela degli animali aggiunge solo di non ricordare “alcuna vicenda in cui sia venuto meno il dialogo tra me e lei. Abbiamo avuto posizioni discordanti sicuramente, ma questo è normale. Ribadisco: per me è stata una doccia fredda”.