Attualità

Fiera dei suoi primi 70 anni

Onofrio Schino
Prodi torna dopo 8 anni da Presidente del Consiglio
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Mancano pochi giorni all’inaugurazione della 70esima edizione della Fiera del Levante, ed oramai quasi tutti i padiglioni sono pronti ad accogliere le autorità che giungeranno per l’evento fisso di inizio settembre: e Bari torna ad essere Bari epicentro degli scambi culturali (e non solo) tra Oriente ed Occidente.

Come da tradizione, sono attese le più alte cariche dello Stato, che esporranno, molto presumibilmente, le linee guida che il nuovo governo dovrà attivare per il Mezzogiorno ed il rilancio dell’economia.
Il discorso più atteso è sicuramente quello del Presidente del Consiglio Romano Prodi, che torna da capo del Governo 8 anni dopo la sua ultima apparizione all’inaugurazione della Fiera: il suo intervento, che giunge alla vigilia del varo della legge finanziaria, dovrà far luce sulle linee programmatiche dell’esecutivo, ma anche saper garantire una certa chiarezza per fugare ogni dubbio in vista di un autunno che si preannuncia, almeno politicamente, molto caldo, a causa anche della tanto attesa riforma del sistema pensionistico.

Parteciperanno all’apertura della Campionaria anche altre autorità politiche nazionali quali il vice premier D’Alema e altri ministri come Padoa Schioppa (particolarmente atteso anche il suo intervento in virtù dei tagli promessi alla legge finanziaria) ed Antonio Di Pietro, ministro per le infrastrutture, tema molto caro agli espositori e ai visitatori del quartiere fieristico.
Giovedì 14 è atteso per una delle prime visite ufficiali del suo settennato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che proprio in questi giorni ha chiesto un impegno bi-partisan proprio perché la finanziaria possa garantire al paese quella stabilità di cui ha bisogno.

La Fiera del Levante si pone come appuntamento imprescindibile per un rilancio dell’economia barese (e pugliese più in generale), ma non può prescindere dal carattere internazionale che le compete, in quanto si registrerà l’esordio tra i paesi espositori, anche di nazioni come Cuba e Guadalupe che andranno ad aggiungersi alle ormai storiche presenze dei paesi orientali che guardano a Bari come viatico per quell’ Occidente così lontano.

Anche quest’anno saranno protagonisti gli espositori nel campo dei materiali, attrezzature ed impianti per la casa, a cui si aggiungeranno gli ampi spazi dedicati al Salone dell’ Arredamento, ad Agrimed (la rassegna dedicata alla natura ed alle sue ricchezze dislocata su circa 8000 mq), il Salone dell’Autoveicolo e l’ormai consolidato Business Center, salone dedicato ai servizi per le famiglie e le imprese che funge da tramite con le istituzioni.

E ovviamente non può mancare il tradizionale padiglione delle Nazioni, punta di diamante e fiore all’occhiello dell’appuntamento fieristico, al cui sarà dedicata un’area (oltre per le già citate Guadalupe e Cuba) ai Balcani ed al Mediterraneo, con particolare attenzione all’Albania, che assieme all’Ente Fiera ed alla Regione Puglie, realizzerà la Giornata dell’Albania con la presenza del Primo Ministro Sali Berisha.
La quota di ingresso al quartiere fieristico è pari a 6,50 €. La speranza è che, come ogni anno, Bari sappia rispondere alle aspettative e che possa arrivare proprio da Bari la spinta necessaria per il rilancio dell’economia pugliese.

mercoledì 6 Settembre 2006

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