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Fiera del Levante. Lavoro? Sì grazie

Antonella Ardito
Da settanta edizioni la Campionaria è simbolo di produttività ma anche un'occasione di lavoro per disoccupati cronici e studenti
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Conosci qualcuno che mi possa far lavorare in Fiera?
Il ritornello echeggia nella tersa e fresca aria di Bari alla vigilia della settantesima edizione della Campionaria levantina.
A chi vi pone una domanda del genere o se nel profondo del cervello cercate di fare mente locale su qualche amico, parente, compare  che vi possa aiutare a lavorare dal 9 al 17 settembre come addetto di biglietteria et similaria questa è la risposta: recatevi all’Ufficio del personale dell’Ente Direzionale Fiera dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 17.45 dal lunedì al venerdì presso il Lungomare Starita  e compilate il modulo di richiesta di servizio presso la Campionaria.
Vi verrà chiesto il codice fiscale e poi non resta che sperare che tra le mille domande al giorno che giungono da Bari, provincia e non solo, sia la vostra la prescelta.

Questo metodo molto ortodosso non vi appartiene? Potrete sempre cercare fortuna transumando tra gli stand pochi giorni prima dell’apertura della Fiera del Levante, sperando che tra Galleria delle Nazioni, poltrone ortopediche e salone dell’auto, ci sia qualche operatore a corto di personale.
Ma sappiate che una volta prescelti (perché è quasi impossibile che vi assumano regolarmente, come invece accade per coloro che si affidano all’Ente Fiera) vi attendono lunghe giornate di lavoro a contatto con il pubblico (il più complesso che ci sia per un operatore commerciale per composizione e numero) con pausa panino annessa.

State ancora pensando alla raccomandazione? E pensare che tutti la dicevano morta e sepolta.

giovedì 31 Agosto 2006

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