Attualità

Bari: più pulita significa più bella

Antonella Ardito
Regole semplici, spesso disattese, capaci di rendere la vita migliore nella brochure preparata dal Comune e prodotta in 140.000 esemplari
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Basta allo schifo radicato e imperante: questo il grido di dolore che si cela dietro i rossetti e le facciate stilizzate del depliant informativo che sarà distribuito nei negozi e nelle case dei baresi.
Inutile spreco di carta?
Non credo, perché in bella forma sul pieghevole bianco e rosso c’è  scritto che la cacca dei cani si raccoglie e non basta portare con se paletta e bustina per non incorrere in sanzioni ma poi lasciare il bisogno di Fido in bella mostra sul marciapiede; ancora stop alle docce da innaffiamento selvaggio delle piante sui balconi (e in alcuni quartieri non solo acqua ma direttamente sacchi di monezza volano dai piani alti con per finire tra le braccia di spazzini compiacenti che si fanno comprare per un paio di euro al mese per questo “Extra”) e rispetto dell’ambiente marino e del verde pubblico.

Per coloro che continueranno a non rispettare gli orari di deposito nei cassonetti ( 18.30-22.30) o a distribuire in maniera indebita volantini per strada scatteranno le multe, promette il capo dei vigili urbani Stefano Donati, a partire dalle vecchie centomila lire: “Cinque vigili saranno destinati esclusivamente al controllo ambientale del territorio e i tenenti responsabili di ogni circoscrizione mi relazioneranno periodicamente sulla stato di salute del territorio che controllano.”

La campagna di sensibilizzazione Bari SiCura più pulita è più bella è promossa da tre assessorati: alla Polizia Municipale, Sicurezza e Qualità della Vita in collaborazione con gli assessorati all’Ambiente e Igiene pubblica e alle Aziende e Qualità dei servizi.

Il Sindaco Emiliano ha fatto capire a chiare lettere che non si può andare avanti fregandosene del decoro della città e poi venire a piangere all’Amministrazione per le blatte e i topi che scorrazzano per Bari: “Mangiamo la focaccia e buttiamo i pomodori per terra, ci sono le pensiline degli autobus infestate di rosso e i pub nel borgo antico continuano a trascinare i sacconi che lasciano tracce maleodoranti sulla strada” solo per fare un esempio delle cattive abitudini che innalzano i rischi per l’igiene pubblica.

Gli interventi contro il proliferare di insetti e topi sono stati effettuati: questi i dati riportati durante la conferenza stampa da Enzo Buono, entomologo “Nel solo 2006 il servizio Ufficio igiene dell’Amiu ha effettuato 983 interventi in tutta la città: 290 di derattizzazione, impiegando per la prima volta dei dispenser di esche tarati sugli animali target, che evitano che altri animali o addirittura i nostri bambini possano entrare accidentalmente in contatto con i veleni contenuti; 360 interventi di deblattizazione destinati agli insetti striscianti; 324 interventi di riduzione dei focolai larvali delle zanzare tigre. Stiamo impiegando metodologie nuove e destinate alle diverse specie di animali infestanti, e siamo partiti in anticipo rispetto agli anni passati. Mi preme anche informare i cittadini che le disinfestazioni, di cui spesso si lamenta l’assenza, vengono effettuate durante la notte per limitare al massimo ogni possibile rischio. A breve, infine, grazie alla sinergia di Bari SiCura più pulita è più bella, bonificheremo l’intera tombinatura stradale della città”.

Quello che bisogna rivedere è quindi il comportamento dei singoli, anche delle duecentomila persone che dall’hinterland arrivano a Bari ogni mattina.

Martinelli, il vicesindaco e assessore alla Pubblica sicurezza da certezza che “con le buone o le cattive le regole verranno rispettate, mentre si registra una sistemazione delle competenze tra l’Assessore all’Ambiente Maugeri (difenderà i diritti dei cittadini in materia di igiene pubblica) e la Capano, responsabile dei rapporti con le Aziende partecipate, come l’Amiu pomo di piombo che è stato ricapitalizzato e si avvia ad una nuova vita a partire dal primo agosto, quando verrà inaugurato il primo impianto industriale che consentirà di separare la frazione secca dei rifiuti da quella umida per un corretto conferimento in discarica.

L’Amiu è un capitolo a parte della storia di questa città: a non serve aumentare spezzamento e raccolta differenziata se non si inizia a fare proprie le regole semplici del vivere civile.

 

sabato 22 Luglio 2006

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