Cronaca

Bari: inaugurata la stazione di Fesca–S.Girolamo

Lucrezia Pellico
La Ferrotramviaria Spa investe nel potenziamento strutturale della mobilità urbana e metropolitana del capoluogo
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Ore 10, appuntamento per la stampa alla stazione Ferrovie Nord Barese. Ore 10.30 circa, a bordo di un treno speciale, verso la stazione di Fesca-S.Girolamo. È cominciata così l’importante giornata di inaugurazione della nuova stazione ferroviaria “ex Lamasinata”, situata a 4,150 km dalla stazione centrale e gestita e presenziata per la prima volta dai dirigenti della Ferrotramviaria Spa.

Un intervento significativo sulla linea Bari-Barletta, attualmente interessata da un traffico di oltre 5 milioni di persone all’anno e nodo di convergenza di altre due linee: il collegamento metropolitano -in fase di ultimazione- che collegherà Bari con l’ospedale S. Paolo e la connessione -in fase di appalto- tra Bari, l’aeroporto di Bari-Palese e Bitonto.
La nuova stazione, difatti, sarà dotata di un avanzato sistema di Dirigenza centrale operativa, in grado di gestire complessivamente l’intera rete.

Sono circa 40 mila gli spostamenti e ben 100 i treni previsti al giorno, e l’annesso parcheggio permetterà di lasciare l’auto e di raggiungere in treno e in breve tempo la stazione centrale.
Sempre nell’ambito di questa presentazione -a cui hanno preso parte Mario Loizzo, Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Antonio Decaro, Assessore comunale alla Mobilità Urbana, Enrico Maria Pasquini, Amministratore Delegato della Ferrotramviaria, Massimo Nitti, Direttore dell’esercizio, e Francesco Nolè, Direttore dell’Ustif (Ufficio Speciale Trasporti impianti fissi)- è stato illustrato il progetto  del nodo di scambio intermodale ferro-gomma in corrispondenza della stessa stazione, in virtù della sua posizione strategica rispetto al quadrante nord-occidentale del territorio comunale.
L’area dello scalo Fesca-S.Girolamo, in effetti, può fungere da soglia di accesso e di scambio, mediante via Napoli, per l’area urbana centrale.

Questo intervento viabilistico prevede la realizzazione di una rotatoria urbana e, sotto un profilo funzionale, un ulteriore sviluppo per altre attività terziarie e di servizio presso quelle aree non interessate dalle funzioni di piattaforma di scambio.
In sostanza, un piccolo passo in avanti per il decongestionamento del traffico cittadino a favore del Trasporto Pubblico Locale e del diritto alla mobilità di ciascuno.

Durante la conferenza si è spesso sottolineata la sentita volontà di valorizzare e riqualificare non soltanto l’assetto urbanistico ma  anche il contesto ambientale, che nel caso del quartiere Fesca–S.Girolamo è da qualche decennio penalizzato a causa della difficoltosa accessibilità e pertanto isolato e relegato al rango di emarginata periferia.
Sui volti delle Autorità presenti entusiasmo e orgoglio per questo ambizioso progetto; in realtà tra gli obiettivi mai decollati del precedente Governo, previsto nell’ambito della L. 443/2001 (Legge Obiettivo) e dal costo stimato di 20,66 milioni di euro. Dopo un breve sopralluogo nei cantieri allestiti, tutti di ritorno verso la grande città, non più un annoso miraggio ma una reale e interattiva destinazione.

 

martedì 28 Marzo 2006

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