L’ Unione Degli Universitari (U.D.U.) ha lanciato un appello insieme ai rappresentanti degli studenti medi e del collegio universitario "Caldarola" non solo ai funzionari incaricati di eliminare gli ostacoli al diritto allo studio (l’E.D.I.S.U.) ma ai media e agli studenti stessi per un’attenzione più partecipe.
Ai rappresentanti degli studenti, infatti, è stato ufficiosamente riferito da parte di Lacatena, direttore dell’ente E.D.I.S.U. che il 14 aprile l’istituto "Caldarola" chiuderà per lavori di riammodernamento.
I ragazzi non hanno alcuna garanzia di poter rientrare nell’istituto una volta terminati i lavori e pertanto chiedono una proroga alla chiusura del collegio a luglio, in modo che l’anno accademico coincida con l’eventuale necessità di spostarsi altrove. In questo modo verrebbero arginati largamente i problemi logistici e psicologici di riadattamento alle nuove condizioni, ad aprile, tempo di esami e di lezioni in corso.
I rappresentanti temono di non vedersi riconfermate le borse di studio non solo per questi disagi ma anche per l’impegno a difesa del collegio che potrebbe distoglierli dallo studio.
C’è il rischio concreto, inoltre, di una drastica riduzione del numero di posti letto all’interno del collegio.
L’U.D.U. ha ricevuto pieno appoggio dal collettivo di Lettere e Filosofia per una campagna a tutela del diritto allo studio.
Si è parlato anche dei trasporti, troppo cari, per i quali manca una convenzione che riguardi anche gli studenti medi. Il costo dei libri poi, rappresenta un problema, che il collettivo propone di risolvere mettendo a disposizione uno spazio pubblico, all’interno dell’Università, adibito a centro copie che renda accessibile a tutti il materiale formativo necessario, pur nel rispetto della normativa vigente.
I ragazzi hanno ricordato infine la necessità di una legge regionale sul diritto allo studio e lo stanziamento di fondi per una copertura totale delle borse. E’ in corso per questo la raccolta delle firme.