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Commercio a Bari: vediamoci chiaro

La Redazione
Sergio Ventrella avvia un'indagine per capire quale sia la situazione del settore a Bari. Dati discordanti da Camera di Commercio e Comune.
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Ma quanti sono i negozi a Bari? 6134 piccoli, 249 medi, 5 grandi. Questi i numeri ufficiali. Da soli posso indicare poco circa la crisi del settore. L’unico indicatore certo potrebbe essere il dato riguardante le cessazioni degli esercizi comparato con quello delle nuove aperture.
Dalla Camera di Commercio di Bari arriva un dato positivo: nell’ultimo anno le nuove aperture hanno superato le cessazioni dell’1,8 per cento. Non è poco se si pensa che, in pratica, ad ogni cessazione è corrisposta una apertura e poi nuove aperture ex novo.

E la crisi? Sergio Ventrella, assessore al Commercio del Comune di Bari,  vuole vederci chiaro. Specie dopo le polemiche innestate sull’onda delle aperture domenicali concesse alla grande distribuzione. Per cui ha deciso di verificare insieme alla ripartizione tributi se e quanti esercizi commerciali abbiamo effettivamente cessato le attività, controllando il gettito della TARSU (la tassa sui rifiuti) e quello dell’Iva.

Il dato positivo della Camera di Commercio, infatti, potrebbe derivare anche dalla mancata comunicazione, da parte del commerciante, della cessata attività e dunque essere falsato.

"Con questa verifica incrociata" dice Ventrella "fugheremo ogni dubbio e inizieremo a capire quale sia lo stato di salute autentico di questo settore così strategico per la nostra città".

Ma non è tutto. Ventrella intende andare a fondo e si accinge a commissionare all’Università di Bari, verosimilmente il dipartimento di Scienze Statistiche o la facoltà di Economia e Commercio, una ricerca approfondita sullo stato dell’arte del commercio barese, sulla sua evoluzione in questi ultimi anni, e sull’impatto che sta ricevendo dalla presenza degli  ipermercati.

"Non possiamo accontentarci di opinioni, sensazioni, idee preconcette e rivendicazioni, sia pur legittime: abbiamo bisogno di avere un quadro complessivo, scientifico e soprattutto super partes della situazione. Abbiamo bisogno di sapere come sviluppare ulteriormente la città, come configurare un piano normativo ad hoc, rivedendo nel caso anche quello esistente. A partire dalla legge madre, la Bersani del 1998, n° 114."

Ventrella ha intenzione poi di mettere a disposizione di esperti nazionali e stranieri questa massa di dati, perchè li studino e prospettino, durante un grande convegno, il futuro economico di Bari, una delle dieci città metropolitane d’Italia.

L’Assessorato ha dunque intenzione di dare una risposta concreta a chi parla di crisi del commercio, di agonia dei piccoli esercizi e di strapotere della grande distribuzione. Una risposta che sia anche un progetto di riqualificazione e che possa impiegare al meglio tutti i fondi eruropei ancora disponibile e che, soprattutto, tracci senza sbavature i confini futuri della Bari che verrà.

giovedì 23 Febbraio 2006

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