Politica

Bari e le aperture domenicali dei negozi: e alla fine accordo fu

Fortunata Dell'Orzo
Determinante la mediazione del Sindaco Emiliano: entro 15 giorni un tavolo del Commercio che affronti le questioni nel loro complesso e che ripensi l'idea generale di città commerciale
scrivi un commento 5887

Dopo una riunione durata oltre sette ore nel piccolo ufficio dell’Assessore Ventrella, un accordo è stato raggiunto fra i rappresentanti della grande distribuzione, Coop in testa, le associazioni dei commercianti definite più rappresentative, i sindacati e le associazioni dei consumatori.

Saranno trenta le domeniche di apertura: 26 Marzo, 2, 23 e 30 Aprile, tutto luglio, tutto agosto, il 3 settembre, e poi il 15, il 22 e il 29 di ottobre, tutto novembre e tutto dicembre.

In più, sarà possibile ottenere altre otto aperture straordinarie, sulla base di un calendario di otto eventi, organizzati dai commercianti con la supervisione del Comune, allo scopo di animare le domeniche de centro città e delle periferie.

A quel che abbiamo sentito sembrano tutti soddisfatti. I sindacati, che hanno ottenuto di non far lavorare i dipendenti durante le festività nazionali e che hanno visto rientrare il ricatto-licenziamenti della grande distribuzione (non solo Coop a dire il varo, ma anche Castorama e altri); la grande distribuzione che vede ridotte di solo quattro domeniche le 42 dell’anno precedente; l’amministrazione comunale che, coerentemente con quantodichiarato dal programma di governo, ha ridotto il numero delle aperture e ha svolto un ruolo che va oltre quello notarile a cui lo relega la legge regionale 11 del 2003, ormai destinata alla modifica da parte della maggironaza Vendola; il sidnaco Emiliano che ha praticato un metodo concertativo e programmatorio ridando al Comune il suo ruolo di grande architetto della riforma generale delle dinamiche mercantili nella città: è stato infatti deciso di far nascere entro 15 giorni  un Tavolo del Commercio. Uno strumento che pensi e ripensi non solo agli eventi che animeranno le altre 8 aperture domenicali straordinarie, ma che affronti i grandi e ancora irrisolti problemi di un settore tanto strategico quanto ancora troppo anarchico.

Resta solo da sapere come la prenderanno i piccoli e medi commercianti che si oppongono decisamente a qualsiasi deroga che superi le 8 aperture domenicali in tutto.

Si sono costituiti in un coordinamento di associazioni, al di fuori di Confcommercio e Confesercenti, e si riuniranno in assemblea generale domenica prossima 5 febbraio alle ore 16,00 presso la Parrocchia dell’Annunciazione in via Lucarelli a Bari. Hanno invitato il sindaco, tutti gli assessori e tutti i consiglieri comunali e hanno precisato in un comunicato che gli assenti non saranno giustificati e il 9 aprile si vota.

giovedì 2 Febbraio 2006

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti