Politica

Bari: nel 2006 tante cose da fare

Antonella Ardito
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Si apre un nuovo anno all’insegna dei buoni propositi: Bari vuole essere migliore, almeno questo emerge dalla testardaggine di un Sindaco che ha voluto e ha portato in consiglio comunale un bilancio e lo ha fatto approvare, e che cercherà di abbattere l’ecomostro di Punta Perotti nonostante pignoramenti e ricorsi vari dei Matarrese.

Quello che molti cittadini gli hanno però rinfacciato in questi mesi è una sovraesposizione mediatica e una scarso riscontro nel miglioramento della situazione complessiva della città.

Per il 2006 Michele Emiliano sembra aver già cambiato rotta, ma vedremo già dal nove gennaio (quando, per esempio, riapriranno i cantieri per le opere pubbliche in città, escluso parcheggi Piazza Giulio Cesare e Cesare Battisti, sempre in opera in questi giorni), se inizierà l’opera di miglioria complessiva della città, le cui lodi o disonori vanno sempre e comunque al Sindaco.

In una nota dell’Assessore alle Politiche Sociali Susy Mazzei si è letto che verrà prestata più attenzione e maggiori fondi (nonostante i tagli della finanziaria) ai ragazzi difficili, per prevenire invece di curare altri ragazzi pestati e insultati come le cronache baresi degli ultimi giorni del 2005 hanno portato in risalto.

La qualità della vita di una città dipende tanto da case e strade dove si possa vivere e passeggiare in tranquillità: ecco perchè bisognerà investire energie nelle stanze della politica cittadina affinchè niente venga lasciato al caso, nessun progetto si areni nelle sabbie mobili della burocrazia.

Bari ha bisogno di un cambiamento visibile, tangibile e che non sia il solito asfaltamento pre elettorale: dagli eventi sportivi a quelli culturali per arrivare ai trasporti e all’ambiente, tanti tasselli, magari qualcuno più grande dell’altro, ma se anche uno solo non c’è, Bari non potrà avere nel 2006 il suo ruolo di Città Metropolitana e Mediterranea che può essere il volano per uno sviluppo economico che è al centro di quella richiesta spasmodica di lavoro che arriva dai più giovani e da chi, non  più giovane, quel lavoro lo ha perso.

Concertazione è una parolina che si sente spesso, e che vuol dire preparare qualcosa in accordo con altri: adesso alla gente di Bari non interessa destra e sinistra, chi è l’uno e chi è l’altro: il solo interesse è poter dire, il Primo gennaio 2007, Bari è cambiata….in meglio.

domenica 1 Gennaio 2006

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