Natale tempo di frutti di mare crudi per i baresi, ma la notizia di ieri del sequestro di due tonnellate di ostriche da parte del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, non fa ben sperare per i prossimi banchetti a base di pesce.
Il quantitativo sequestrato sul mercato al dettaglio avrebbe fruttato circa 10000 euro: secondo i finanzieri, che hanno provveduto a distruggere le ostriche, i molluschi erano allevati abusivamente e sfuggivano cosi’ a qualsiasi controllo di tipo sanitario, oltre a determinare concrete situazioni di pericolo per la salute dei consumatori.
Inoltre, la loro immissione sul mercato avrebbe creato un danno economico ai mitilicoltori e agli operatori economici rispettosi delle regole del mercato.
Dall’inizio dell’anno salgono cosi’ a 30.000 chilogrammi (per un valore di circa 3.115.297,40 euro) i prodotti della pesca sottoposti a sequestro dai finanzieri del reparto aeronavale di Bari.