Politica

Le tre promesse di Romano Prodi

Antonio Scotti
Una cosa è certa:"Il rigassificatore di Brindisi si farà"
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Rinforzare il  polo portuale barese, aumentare la collaborazione tra istituti tecnici e le facoltà di ingegneria pugliesi e una promessa assoluta: “il rigassificatore si farà”.
Sono questi i tre punti che Romano Prodi ha fissato ieri durante il convegno organizzato dalle fondazioni “Governare per” e “Italiani europei” per discutere sulla competitività del mezzogiorno.
Oltre alle autorità locali, presenti anche il presidente dei Ds, Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani, Enrico Letta, l’imprenditore locale Vito Pertosa, Lucio Stanca (responsabile programmazione progetti finanziari “San Paolo”) e il ricercatore dell’Università di Lecce, Roberto Cingolani
Un incontro dove il mondo dell’imprenditoria locale ha presentato sia gli esempi economicamente  virtuosi della regione sia le perplessità di un sistema istituzionale ancora troppo ingessato: “Le pubbliche amministrazioni devono essere in grado di dire sì, no o fra 20 giorni – sostiene Vito Pertosa- i tempi sono decisivi e le imprese hanno bisogno di sentire attorno un clima di fiducia, non di rigidità”.
Richiesta accolta e fatta propria da Massimo D’Alema, che aggiunge: “La spesa pubblica deve avere il coraggio di reindirizzarsi evitando gli sprechi frutto della logica del mero contributo assistenzialistico”.
Sull’europa il messaggio è chiaro: “Dovremo vedere di inserire nel mezzogiorno una fiscalità di vantaggio, cosa che  gli organi europei non ritengono sia possibile attuare in una sola parte del territorio nazionale. L’Italia, però, ha uno squilibrio interno vistoso e la politica deve investire sul capitale sociale”.
Il leader dell’Unione, Romano Prodi, conviene con Massimo D’Alema quando sostiene che il “rapporto tra la massa delle risorse spese nel sud in questi anni e il tasso di crescita è  incredibilmente troppo basso”. Una situazione su cui bisogna intervenire facendo in modo che la politica “faciliti l’incontro tra imprese e soggetti sociali”.
Forte il richiamo di Nichi Vendola ai futuri candidati alle prossime elezioni politiche: “Non dimenticatevi del sud, non condannatevi ad avere una conoscenza impressionistica delle periferie e delle precarietà delle future generazioni”.
Ai baresi, ancora una volta, non rimane che aspettare.

 

sabato 12 Novembre 2005

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