Il grande afflusso dell’ultima giornata già faceva presagire odore di record: un milione e trentaseimila visitatori per la sessantanovesima campionaria.
Ma adesso si pensa all’edizione numero settanta: parola del Presidente Lobuono che ieri ha illustrato i dati di quest’edizione ai giornalisti mettendo in chiaro che la Fiera del Levante non si tocca, in quanto da sola rappresenta il 50% del fatturato dell’Ente Fiera.
Il carattere generalista ne fa il suo punto di forza ma ciò non toglie importanza al volume di scambi e di accordi commerciali nei singoli settori come l’Arredamento o l’Agricoltura.
Certo è che bisogna aggiornarsi e investire altrimenti c’è il rischio che la Fiera di Roma metta ko dal punto di vista commerciale la campionaria barese: ma servono 180 milioni di Euro per portare avanti la ristrutturazione degli spazi espositivi iniziata nel 2002, denaro che si dovrà trovare di concerto con gli enti locali che hanno giocato un forte ruolo di rapresentanza attiva nel corso di questa fiera, in primis il Presidente della Regione Vendola.
Tra le iniziative che si spera si ripetano l’anno prossimo annoveriamo i parcheggi di scambio a Pane e Pomodoro e al Palaflorio ma soprattutto l’ingresso gratuito per chi arriva in bici alla Fiera.
Sicuramente anche una grande pilota di Formula Uno come Jarno Trulli sarebbe daccordo nell’utlizzo delle due ruote ecologiche al posto dell’auto.
L’obiettivo del nostro Egidio lo ha scovato giusto domenica tra i padiglioni della Fiera.