Entro sabato sarà possibile fare il bagno anche nel tratto di mare che va da 300 metri a Sud di Torre Quetta fino a Parco Atlantide alle porte di Torre a Mare. Ieri mattina, durante la conferenza di servizi convocata dall’assessore comunale all’ambiente Maria Maugeri, l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e il Sisp (servizio igiene e sanità pubblica) della Asl Ba/4 hanno ufficialmente presentato i risultati delle analisi di laboratorio e scongiurato il pericolo amianto.
Rimane invece il sequestro giudiziario per l’area di Torre Quetta, nonostante qualche temerario cittadino abbia ignorato i cartelli di divieto e i cancelli chiusi e abbia tentato di introdurvisi. Per il litorale Sud la situazione è diversa: già le foto storiche e le ricostruzioni tramite sovrapposizione grafica dell’andamento della costa in quel tratto, rielaborate a gennaio 2004 dall’Aea (Associazione esposti amianto), avevano presentato un quadro chiaro. Il pericolo amianto riguarda la zona che parte dall’immobile dove si trova oggi l’istituto Santarella e arriva a Sud di una piccola conca corrispondente al tratto terminale di Torre Quetta.
E che il litorale a Sud di Torre Quetta non sia stato interessato dai rifiuti tossici è dimostrato anche dalla qualità del materiale prelevato dalla ditta Ecocirr in questi mesi: i risultati delle analisi sono tutti negativi.
Via libera ai bagni dunque a Pane e Pomodoro e sul litorale Sud: il divieto resta, oltre che a Torre Quetta, a Torre a Mare, oltre il porticciolo, in corrispondenza del canale di Lama Giotta.