Cronaca

In migliaia per la Via Crucis

La Redazione
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Dal Policlinico alla casa circondariale, dai luoghi della sofferenza fisica a quelli della sofferenza spirituale. Un fiume di gente ha percorso ieri sera la "via della croce": nel ricordo della passione e morte di Gesù i cittadini baresi insieme a migliaia di pellegrini hanno condiviso il dolore dei malati e dei carcerati.

La lunga processione è partita dall’interno del cortile dell’ospedale coinvolgendo anche i medici e il personale sanitario, gli ammalati e i loro familiari che, per devozione o semplice curiosità, hanno partecipato in gran numero anche solo affacciandosi alle finestre.
Uscita dal Policlinico, la processione è continuata in Viale Orazio Flacco, ha svoltato poi in viale Giovanni XXIII e si è diretta al carcere, che per l’occasione era stato illuminato da tante fiaccole. Tra i partecipanti anche il sindaco di Bari, Michele Emiliano.
"Vogliamo pregare – sono state le parole di apertura scritte da Mons. Francesco Cacucci – insieme a quanti sono in questi luoghi di sofferenza certi che la nostra preghiera sarà accolta da Gesù, l’uomo dei dolori che ben conosce il patire e che illumina di speranza il mistero della sofferenza".

A guidare la via crucis è stato S. Em. Card. Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi. Diverse meditazioni, in corrispondenza di ciascuna stazione, hanno scandito il percorso; il coro Vallisa ed Eurorchestra diretta da Francesco Lentini hanno curato i commenti musicali eseguendo musiche di Gianvincenzo Cresta, Gianni Francia, Raffaele Minella, Giuseppe Monopoli, Angela Montemurro, Luigi Morleo, Biagio Putignano, Riccardo Santoboni, Nicola Scardicchio, tutti compositori del Conservatorio "N. Piccinni" di Bari, coordinati da Biagio Putignano.

"Rivivere i momenti della via crucis significa imparare a riconoscere Gesù in chi soffre – dice Ilenia, congressista giovanissima – ai ragazzi della mia età che non capiscono come si possa vedere la "gioia" nella via della sofferenza, vorrei dire che la croce di Gesù ci dà la certezza che non siamo soli nel dolore".

L’appuntamento è per questa sera, 28 Maggio,  alla spianata di Marisabella per la grande veglia.

sabato 28 Maggio 2005

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