Attualità

Emergenza caldo, una rete per i più deboli

La Redazione
Dal Telefono amico al pony della solidarietà, allo sportello psicologico. Tornano le iniziative coordinate dal Comune
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Tutela per le persone in situazione di estrema fragilità e solitudine, amplificate dall’emergenza caldo. Anche quest’anno il Comune di Bari ha predisposto una serie di servizi a favore degli anziani.

Un piano straordinario presentato venerdì in Comune. Diversi gli interventi previsti grazie al lavoro realizzato dalla rete interistituzionale cittadina, promossa dall’assessorato al Welfare e composta da: Prefettura di Bari, Protezione civile Regione Puglia, direzione generale e sanitaria Asl Ba, direzione distrettuale Asl Ba Ambito di Bari, Asl Bari – Area Immigrati e Sfd, servizi socio-educativi dei Municipi Bari, medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta, Caritas Diocesana, Comunità di S. Egidio, servizio sanitario 118, Croce Rossa Italiana, cooperative sociali Caps, Gea e Crisi, associazioni Anteas Bari, Der Garten e Amici del Sermig, Equanima onlus, ufficio Piano sociale di Zona, Centri di ascolto Famiglie e Centri aperti polivalenti di Bari, Polizia Municipale, Polfer, Rfi e dalle associazioni di volontariato locali partecipanti.

Quest’estate il programma comprende servizi aggiuntivi rispetto all’estate 2014 che prevedono, in particolare, un rafforzamento delle iniziative d’ascolto e supporto psicologico e della somministrazione di pasti, che saranno distribuiti anche nel mese di luglio.

Un numero verde (Telefono amico), il pony della solidarietà, la sorveglianza attiva e servizi pasti gratuiti e sportello psicologico (per gli over 65) sono solo alcuni dei punti messi in atto nel servizio.

«Abbiamo potenziato il piano per contrastare gli effetti del caldo – ha commentato l’assessora al Welfare, Francesca Bottalico programmando più servizi legati all’ascolto sociale e psicologico e al monitoraggio socio-sanitario per intervenire su tutte le povertà legate alle persone fragili, da quella alimentare a quella relazionale. È un risultato fondamentale che abbiamo raggiunto tutti insieme grazie all’ampliamento e al consolidamento della rete composta da realtà pubbliche e private e dal volontariato laico e cattolico, che hanno condiviso con l’amministrazione il desiderio di costruire un sistema di protezione e sostegno per i più deboli, gli anziani, le persone sole e per coloro che non godono di un’adeguata protezione familiare e sociale».

Il dettaglio del piano sul sito web del Comune.
 

domenica 5 Luglio 2015

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