«In questi giorni numerosi cittadini stanno ricevendo avvisi di pagamento dalla Asl Bari a seguito del disconoscimento dell'esenzione dal pagamento della quota di compartecipazione alla spesa sanitaria per prestazioni specialistiche / farmaceutiche (codici: E01, E02, E03 e E04), per gli anni d'imposta dal 2011 al 2015. Nello stesso avviso si evidenzia che nel caso fosse sbagliata la pretesa, il cittadino può produrre tramite email la documentazione idonea a comprovare il diritto all’esenzione. Premesso che in pieno periodo Covid inviare avvisi massivi (pare siano oltre 30000), è assolutamente una scelta tragicomica. Come può la Asl, che ha tutti gli strumenti e documenti per verificare le eventuali irregolarità, chiedere agli utenti di fare le verifiche accedendo a una piattaforma nella quale non si riesce nemmeno comprendere quale siano le prestazioni contestate e non soggette a esenzioni? Incongruenze che stanno spingendo tantissimi cittadini a recarsi personalmente negli uffici dell’ex Cto affrontando code e pericolosi assembramenti. Fortunatamente sto ricevendo in queste ore la disponibilità di diversi legali, tra cui l’avvocato Francesco Papapicco, a farsi carico della difesa dei contribuenti destinatari degli avvisi di pagamento».
Lo dichiara il capogruppo del Misto di centrodestra al Comune di Bari, Michele Picaro.
Argomenti
Notifiche
Login
0 Commenti