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Mare senza plastica, 185 chili di rifiuti a Pane e Pomodoro. Le immagini

La Redazione
L'iniziativa di Ambiente Puglia si è conclusa ieri con un servizio volontario di raccolta sull spiaggia libera barese
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Sono circa 185 i chili di rifiuti indifferenziati recuperati dai cittadini e dagli alunni della scuola superiore De Nittis-Pascali di Bari sul litorale di Pane e Pomodoro.

Tra i rifiuti spiaggiati raccolti ieri durante la seconda giornata di “Mare senza Plastica” organizzata da Ambiente Puglia, c’è anche una rete da pesca dal peso di circa 18 chili. Ancora moltissimi tappi e bottiglie di plastica, alcune provenienti da stati esteri, e, ancora vetro, cordame, cassette di plastica e retine utilizzate per la coltivazione delle cozze.

«La giornata è andata molto bene – hanno dichiarato Rocco Campobasso e Elvira Conte, del direttivo di Ambiente Puglia –.  Ha partecipato molta gente, comuni cittadini, volontari e studenti. Tutti impegnati a raccogliere con i guanti e sacchetti di plastica  tutto quello che il mare restituisce dopo le mareggiate. Rifiuti che, leggendo le scritte, provengono anche da paesi esteri, come l’Albania e la Croazia (bottigliette di acqua). Abbiamo raccolto anche reti da pesca e retine degli allevamenti di mitili, le scatole di polistirolo che usano i pescatori. Ma abbiamo raccolto non solo rifiuti spiaggiati: le bottiglie in vetro della birra e le lattine. Abbiamo infine raccattato moltissima plastica, in particolare gli stecchetti dei gelati e le cannucce dei succhi di frutta».

«La spiaggia apparentemente – ha spiegato la professoressa Maria Antonietta Guarnieri, docente di scienze dell’istituto De Nittis-Pascali e membro del Consiglio direttivo di Ambiente Puglia – sembrava che avesse pochi rifiuti, ma questi in realtà erano disseminati lungo la linea costiera. Abbiamo potuto coinvolgere  solo tre classi per esigenze legate al numero (II A, II C e II D). I ragazzi sono un po’ stanchi ma molto contenti. Hanno partecipato anche con qualche sacrificio, perché sono fuori da stamattina molto presto e alcuni di loro arrivano da fuori Bari. Hanno raccolto tantissimi rifiuti spiaggiati in plastica ma non solo. Corde, sacchi, ciabatte, indumenti e alcuni borsellini: ipotizziamo che sia il risultato di qualche scippo».

Iginia Romeo di Sviluppo Sostenibile di Bari, assieme ad alcuni attivisti, con alcuni rifiuti raccolti in spiaggia ha realizzato un tintinnabolo e una marionetta, da utilizzare come mascotte per le future iniziative di “Mare senza Plastica”.

I due studenti che hanno raccolto la maggiore quantità di rifiuti hanno ricevuto in premio una escursione sul catamarano della Jonian Dolphin Conservation di Taranto, associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio dei cetacei del Golfo di Taranto e nel Mar Ionio Settentrionale.
 

giovedì 1 Ottobre 2015

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