Politica

Fratelli d’Italia: «Formatori traditi e presi in giro da Emiliano e dalla coppia Leo-Cassano»

La Redazione
I consiglieri regionali della destra pugliese annunciano la loro adesione alla protesta dei formatori impegnati da quasi un decennio nei Centri per l'Impiego
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I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo) annunciano la loro adesione alla protesta dei formatori pugliesi prevista per martedì prossimo, per denunciare la mancata proroga da parte della Regione della convenzione che li impegna all'interno dei Centri per l'Impiego pugliesi.

A dicembre l'assessore Leo aveva rilasciato una dichiarazione con la quale affermava di aver trovato le risorse e dunque di poter garantire il mantenimento del posto di lavoro a 129 lavoratori che, considerando le carenze di organico, mantengono in attività i Centri per l'Impiego, fulcro di ogni politica attiva del lavoro regionale.  

 «Quando il 30 dicembre scorso – si legge nella nota del partito della destra pugliese – l’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, annunciò che la Giunta regionale aveva approvato – su sua proposta (ma anche su nostra sollecitazione durante la seduta di Bilancio)- la proroga dei contratti per formatori in servizio presso i Centri per l'Impiego pugliesi, per primi prendemmo atto che era stata rispettata la parola data e avevamo tirato un  sospiro di sollievo per il futuro (anche se precario) di 128 professionisti che da anni svolgono un’attività importante supplendo alla mancanza di organico e con più lavoro da svolgere vista l’istituzione di un’agenzia regionale ARPAL.

“Oggi tutto questo – comprese le rassicurazioni dell’assessore Leo che ringraziava, sempre il 30 dicembre, l’assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, ‘per la fattiva collaborazione nella individuazione delle risorse utili all’adozione del provvedimento’ – ha il sapore di una beffa, anzi di una vera e propria presa per i fondelli!

“Siamo al 15 gennaio e i formatori sono rimasti a casa: niente proroga di contratti e niente risorse per far fronte ai loro stipendi. Con un messaggio, dalla sera alla mattina, è stato detto loro di non utilizzare neppure le piattaforme informatiche. Un rimpallo di responsabilità fra l’assessore Leo e il direttore generale all’Arpal, Massimo Cassano, rende il LAVORO in Puglia neppure dignitoso, ma solo un becero ‘teatrino’ o peggio ancora un mercimonio, con assunzioni attraverso agenzie interinali che calpestano i formatori ma anche tutti coloro che hanno chiesto di essere assunti legittimamente, attraverso regolare concorso.

“Condividiamo e aderiamo alla mobilitazione dei formatori in programma per martedì prossimo 19 gennaio e chiediamo al presidente della Commissione Lavoro (la Sesta), Donato Metallo di audire le parti interessate – assessori Leo e Piemontese, direttore Cassano e rappresentanze sindacali – per fare chiarezza sul futuro non solo dei formatori, ma del LAVORO in Puglia!».

venerdì 15 Gennaio 2021

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