I Carabinieri rispondono alla richiesta di proprietari terrieri e piccoli imprenditori agricoli, intensificando in controlli anche nelle campagne in concomitanza con la raccolta delle olive.
Sette persone sono finite in manette in quattro distinte occasioni. Recuperati sei quintali di olive pregiate, attrezzi per la loro raccolta e oltre 700 chili di prodotti caseari.
I primi due a finire nella rete tesa dai militari sono due bitontini, 52 anni lui, sorvegliato speciale e 39 anni lei. Per la coppia l’accusa è di furto aggravato in concorso. L'allarme è stato lanciato dal proprietario di un fondo agricolo in contrada Sant’Andrea, a Santo Spirito.
La donna è stata immediatamente fermata, mentre l’uomo si è dato alla fuga per i campi. Inseguito a piedi da un militare, è stato raggiunto e bloccato dopo alcune centinaia di metri. Sul posto i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato reti e attrezzatura, nonché l’utilitaria sulla quale erano già stati caricati quattro sacchi di olive pregiate.
Arresti anche a Minervino Murge e Ruvo di Puglia.