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Alta velocità, c’è anche la Bari-Napoli

La Redazione
Avviati oggi i primi cantieri. Oltre sei miliardi di euro per portare da tre ore e 40 a due la distanza tra i capoluoghi
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Da Bari a Napoli con l'alta velocità.

Sono stati avviati oggi i cantieri delle opere civili necessarie per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico dell’itinerario ferroviario. La grande opera rientra nel decreto Sblocca Italia.

I principali cantieri saranno avviati tra un anno. Le opere civili saranno realizzate nel comune di Acerra (Napoli), la nuova viabilità stradale in località Gaudello e nel comune di Dugenta (Benevento) il nuovo cavalcavia e la viabilità stradale funzionale alla definitiva eliminazione del passaggi a livello di via Calabroni.

All’avvio dei lavori hanno preso parte il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e i presidenti delle regioni Campania e Puglia, Vincenzo De Luca e Michele Emiliano.

Durante l’incontro il commissario straordinario di governo e amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Michele Mario Elia, ha illustrato la tempistica dei lavori sottolineando la necessità del continuo confronto con gli enti locali.

L’itinerario consentirà di integrare l’infrastruttura ferroviaria del Sud-Est, in particolare la Puglia e le province più interne della Campania, con le direttrici di collegamento al Nord e con l’Europa, ha dichiarato Elia. «A opera completata sarà sensibile la riduzione dei tempi di viaggio. Solo tre ore fra Roma e Bari, contro le attuali quattro, e due ore fra Napoli e Bari, rispetto alle attuali tre ore e 40 minuti, incremento della capacità di traffico, aumento dell’offerta di trasporto, sviluppo dell’interscambio modale (ferro/ferro e ferro/gomma) per gli spostamenti fra le grandi aree metropolitane del Sudest, sostenibilità ambientale: sono questi i principali benefici che si otterranno a conclusione dei lavori programmati».

Il costo complessivo a vita intera dell’opera è stimato in circa 6,2 miliardi di euro.

«Siamo solo all’inizio di un lavoro, ovviamente molto complesso, che avrà diversi termini di conclusione, tra il 2021 e il 2022 e in alcuni tratti anche 2025, per ricongiungere Bari e Napoli» ha aggiunto Emiliano. «Questa tratta sarà per noi utilissima e consentirà a tutti i pugliesi di agganciare la linea ad alta velocità che da Napoli risale sino a Milano. Un risultato importante, che però non è ancora colto: bisognerà sorvegliare sui tempi, sulle modalità e evitare che ci siano illegalità o pressioni indebite sui cantieri, sperando che tutto si concluda nei tempi previsti».
 

venerdì 30 Ottobre 2015

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