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Imparare a comunicare correttamente l’olio d’oliva

La Redazione
Il 23 e 24 giugno "I linguaggi dell'extravergine" con l'Associazione Passione Extravergine e l'Uniba
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Imparare a utilizzare un linguaggio preciso, efficace, adeguato e moderno per raccontare un prodotto antico e prezioso come l’olio extravergine d’oliva.

È l’obiettivo dell’evento ‘I linguaggi dell’extravergine’, organizzato dall’Associazione Culturale Passione Extravergine, in collaborazione con Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Centro di Ricerca sull’olio, l’olivo e le olive da mensa e il Progetto Ager Competitive, in programma venerdì 23 e sabato 24 giugno a Villa La Rocca (via Celso Ulpiani 27, Bari): due giorni di lavoro dedicati a quanti vogliono costruire un percorso per diventare divulgatori di contenuti culturali legati all’extravergine.

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente questa mattina in conferenza stampa nella Sala Consiglio del Rettorato (Palazzo Ateneo).

«Questo progetto rafforza la collaborazione della nostra Università con il mondo associativo – ha sottolineato il Magnifico Rettore, Antonio Uricchioe con Passione Extravergine. La cultura dell’olio non è soltanto di tipo tecnico-scientifico, ma deve essere un valore aggiunto che riguarda la salute, la nutrizione e l’identità del territorio».

Sulla stessa linea la presidente di Passione Extravergine, Elisabetta De Blasi, formatrice, assaggiatrice ed esperta del settore: «Questo progetto mette insieme competenze tecniche e umanistiche, che saranno trasferite ai partecipanti che arriveranno da ogni parte d’Italia; dopo il racconto delle singole esperienze, si passerà ai gruppi di lavoro, da cui emergeranno le metodologie per trasferire le corrette competenze al consumatore, per consentirgli di scegliere al meglio il prodotto. Il nostro scopo è di aprire una discussione nel settore e formare il pubblico all’interno di un percorso collettivo che parta dal linguaggio. La Puglia – ha concluso De Blasi – produce oltre il 60% dell’olio d’oliva italiano e la rivoluzione culturale nel settore deve partire da qui, dopo anni di strapotere di altre regioni, come la Toscana, che continuano a comprare il nostro olio per rivenderlo: è arrivato il momento di essere orgogliosi dei nostri prodotti e imparare a comunicarli al meglio».

L’aspetto culturale è stato fortemente sottolineato da Gabriella Falcicchio, docente Uniba di Pedagogia Interculturale e della Comunicazione e responsabile del monitoraggio del precedente progetto ‘Dall’Assaggio al Paesaggio’ che, nei mesi scorsi, ha portato 450 bambini delle scuole elementari pugliesi a diretto contatto con la campagna olivicola: «Dietro l’olio c’è un mondo di storia e antropologia, che ci appartiene come identità del territorio e delle persone – ha spiegato Falcicchio – per questo la valorizzazione del prodotto e del territorio non può essere fredda e tecnica, ma deve riguardare anche l’aspetto culturale ed emotivo. L’olio non è soltanto un prodotto di mercato, ma è un bene prezioso per la nostra identità ormai da millenni».

L’evento mira a intraprendere una riflessione collettiva sui linguaggi più adatti a parlare con il consumatore. «Negli ultimi anni – spiegano gli organizzatori – molti si sono formati da ‘assaggiatori’, soggetti che magari una volta finito il percorso formativo a norma di legge hanno poi smesso di assaggiare e di allenarsi. Nella maggioranza dei casi, queste figure non sono dotate di competenze linguistiche, semiotiche, relazionali, metodologiche, che permettano loro di elaborare una comunicazione culturale ricca ed efficace con il consumatore, che si tratti di chef, di chi fa la spesa, di bambini, di educatori, di medici, etc.

Il risultato è che, nell’area della cultura dell’olio extravergine di oliva, prevale una comunicazione frammentata, approssimata, e spesso caratterizzata da moltissime inesattezze, ma anche da errori rilevanti che, specie se commessi da personaggi autorevoli, vanificano il lavoro di anni nella direzione dell’informazione divulgativa corretta e accessibile a tutti e, soprattutto, danneggiano la percezione del prodotto sui mercati e tra i consumatori, con gravi danni all’economia del territorio».

Media Partner dell’evento, la rivista online di agricoltura e ambiente Teatro Naturale.

Per informazioni, consultare il sito http://www.linguaggidellextravergine.it/</a>; per partecipare all’evento, è necessario prenotarsi entro il 20 giugno scrivendo all’indirizzo email passioneextravergine@gmail.com

lunedì 19 Giugno 2017

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