Due cittadini albanesi, di 26 e 31 anni, sono stati arrestati mercoledì dalla Guardia di finanza al termine di un inseguimento in Adriatico.
Gli stranieri erano a bordo di un gommone lungo 10 metri, alimentato da due potenti motori fuoribordo, avvistato da un guardacoste del Reparto operativo aeronavale di Bari, impegnato in un’ordinaria missione di sorveglianza delle frontiere e contrasto dei traffici illeciti.
Le Fiamme gialle hanno imposto l’alt: per tutta risposta l’imbarcazione ha aumentato la velocità, nel tentativo, rivelatosi vano, di fuggire. L’inseguimento si è concluso al largo di Mola di Bari.
Gli arrestati dovranno rispondere di detenzione e traffico internazionale di stupefacenti. I Finanzieri hanno recuperato in mare 64 involucri contenenti, in tutto, oltre una tonnellata e mezza di marijuana. Sul mercato
clandestino avrebbe fruttato al dettaglio oltre 15 milioni di euro.
Il gommone è stato condotto agli ormeggi della stazione navale della Finanza di Bari e sequestrato.
Anche in questa circostanza, è stata attivata la ormai stabile collaborazione operativa e investigativa con le autorità di polizia albanesi, tramite il nucleo di Frontiera marittima della Finanza di stanza a Durazzo.
Dall’inizio dell’anno, in Puglia, sono state sequestrate oltre 32 tonnellate di marijuana trasportata via mare, con 47 scafisti arrestati e 24 natanti sottratti alle organizzazioni criminali. Nell’intero 2016, la marijuana sequestrata ammontava a circa 22 tonnellate.