Spettacolo

A Bari “Dorian Gray. La bellezza non ha pietà”

La Redazione
Il 22 e 23 giugno al Teatro Petruzzelli l'opera prodotta da Pierre Cardin nel settantesimo anniversario della sua carriera
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Dopo l’anteprima nazionale al Teatro Sistina di Roma il 1° febbraio scorso e il grande successo raccolto nei teatri di Milano, Bologna e Firenze, arriva a Bari al Teatro Petruzzelli con due repliche il 22 giugno (ore 21.15) e il 23 giugno (ore 21.15) il tour italiano di “Dorian Gray. La bellezza non ha pietà”.

Si tratta di un’opera di teatro musicale, ispirata al celebre romanzo di Oscar Wilde “Il Ritratto di Dorian Gray”, prodotta da Pierre Cardin, nel 70esimo anno della carriera di uomo che continua a influire come pochi altri, e da così lungo tempo, nel settore della moda e dello spettacolo in tutto il mondo. Un traguardo festeggiato in tanti paesi e anche in Italia, con la precisa finalità di affidare a giovani talenti italiani la creatività e l’interpretazione di un lavoro teatrale che porti in scena il tema della bellezza e della sua immortalità agli occhi del tempo.

“Dorian Gray. La bellezza non ha pietà”, prodotto da Monsieur Cardin insieme al nipote Rodrigo Basilicati, ingegnere e designer che ne firma anche la direzione artistica e le scenografie, è stata ideata e scritta per testi e musiche dall’autore e compositore Daniele Martini, mentre la regia è di Emanuele Gamba, che negli anni ha inanellato collaborazioni con Dario Fo, Bob Wilson, Micha Van Hoecke, Jonathan Miller, fino a firmare la regia di apprezzatissimi spettacoli di culto come “Across The Universe” e “Spring Awakening”. Dorian Gray è interpretato da Federico Marignetti, che si è già fatto notare da giovanissimo proprio come protagonista di “Spring Awakening” (Melchior Gabor) e del “Romeo & Giulietta” di David Zard (Romeo dal 2014 al 2016). Federico, unico personaggio dello spettacolo, è affiancato in scena da un danzatore contemporaneo Thibault Servière, francese, che rappresenta l’anima nascosta di Dorian.

«Nel corso della mia carriera ho sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani talenti – racconta Monsieur Cardin -. Ho scoperto e offerto a tantissimi artisti la possibilità di esprimersi, di sprigionare sino in fondo la loro creatività nei miei spazi culturali, senza mai condizionarli: perché il rispetto per il talento esige anzitutto che sia lasciato libero. Ai molti giovani, che ancor oggi vengono a chiedermi dei consigli, dico sempre che devono avere il coraggio di osare, se del caso anche di provocare: senza paure e senza mai copiare! Un vero artista non può limitarsi a sognare ma deve adoperarsi quotidianamente per tradurre i sogni in realtà, senza scendere a patti con nessuno. A differenza di quanto ha fatto Dorian Gray».

Lo spettacolo è stato presentato ufficialmente per la prima volta nel 2016 in anteprima mondiale al Teatro La Fenice di Venezia per poi intraprendere un tour internazionale fra Parigi, Barcellona, Astana in Kazakistan e Atene, conquistando in ogni occasione il pubblico, affascinato da una messa in scena originale e sofisticata dell’immortale romanzo di Oscar Wilde.

Lo spettacolo

Dorian Gray. La Bellezza non ha pietà” racconta la bellezza e le ossessioni di un’icona perfettamente attuale. La narrazione prende inizio nel momento in cui Dorian ha già compiuto trentotto anni ed è ormai un uomo maturo. Anche se il suo aspetto è immutato nel tempo, la sua anima, intrappolata nel dipinto che tiene nascosto da anni, porta segni mostruosi e inconfondibili di eventi inconfessabili. Ognuno di questi segni ha una storia, un’emozione, che Dorian rivive man mano che riflette sul vissuto, a cominciare dall’incontro con la propria bellezza.

L’opera italiana, sottotitolata in inglese, seduce lo spettatore in un racconto psicologico e spirituale sui temi romanzati da Wilde, tra intensi monologhi teatrali e arie musicali di vario stile che va dall’orchestrale al rock contemporaneo. Il protagonista e la fisicità della sua anima sono immersi in videoproiezioni e disegni di luce che formano geometrie oniriche proiettate su più livelli di profondità. Lo spettatore entra quindi in un rapporto intimo ed emotivo con il protagonista, fino a condividere empaticamente la sua stessa vicenda umana, così attuale anche per la società contemporanea.

Note di scena
«Siamo circondati da migliaia di Dorian Gray, – spiega in proposito l’autore Martiniche non hanno lo specchio ma il selfie stick. Si guardano e si fotografano in attesa che si confermi la loro esistenza. Almeno una volta nella vita tutti siamo stati Dorian Gray, Lord Henry Wotton, Basil Hallword, a volte addirittura il ritratto che giudica con occhio severo e fa da specchio all’anima. Alla luce di questo ho scelto volutamente di mettere in scena un solo personaggio che racchiudesse tutti questi. Federico Marignetti ha colto una sfida attoriale e musicale molto complessa».

«Ho voluto mettere in scena una simbologia ricca e densa – racconta il regista Emanuele Gambache si è ispirata alle suggestioni di Wilde e a quelle del mondo della moda nel ruolo dei tessuti e dei colori. Si è voluto stimolare lo spettatore a una condivisione sensoriale e onirica delle domande esistenziali più profonde del protagonista».

«Dorian Gray per me è una sfida bella e intensa sia a livello fisico che psicologico – commenta Federico Marignetti . Un’ora e trenta sempre in scena senza sosta sono una bella opportunità di crescita e sicuramente anche un grande divertimento».

«Dorian Gray è uno spettacolo tutto italiano generato da uno staff di professionisti giovani – spiega il produttore Rodrigo Basilicati . Questo perché vogliamo dare visibilità alla creatività italiana esportata nel mondo e come produttori abbiamo voluto le cornici più autorevoli, che si sentissero onorate di celebrare questa caratteristica unica che mio zio nella sua carriera non ha mai dimenticato».

Dopo le date a Bari (22 e 23 giugno), lo spettacolo è atteso al Teatro di San Carlo a Napoli (31 luglio e 1 agosto) per concludere la tournée italiana lì dove iniziato quella internazionale nel 2016 al Teatro La Fenice di Venezia (3-5 agosto).

Informazioni
Lo spettacolo andrà in scena il 22 e il 23 giugno alle 21.15. Biglietti sul circuito Bookingshow.it.

Dettagli sul sito web www.doriangrayopera.com

giovedì 14 Giugno 2018

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