Spettacolo

Licia Lanera in scena

Lorenzo Pisani
Gli appuntamenti di novembre con "Cuore di Cane" e "The black's tales tour"
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Continua la tournée della Compagnia Licia Lanera. Dal 1° al 4 novembre sarà in scena al Teatro Piccolo Bellini di Napoli con Cuore di Cane.

Lo spettacolo è una continua connessione tra esasperazione, eccesso, magico e surreale. Tocca nel profondo il desiderio di rivoluzione, esprime l’urgenza di rivelare pensieri, idee culturali e sociali che non resistono più a nessuna gabbia.

Cuore di Cane apre uno spaccato su una società malata e sconfitta che tanto assomiglia al nostro oggi; racconta i vizi, i difetti e le sclerosi della società attraverso il meccanismo dell’iperbole e del fantastico. Ma soprattutto è un testo politico, che analizza il sistema e ne smaschera le falle, ne esamina le contraddizioni, ne deride le abitudini.

Cuore di Cane è il primo episodio della trilogia Guarda come nevica, che include tre testi e tre spettacoli sulla neve, tre autori russi e tre generi letterari. Il progetto prevede un lavoro di tre anni che comprende, oltre il testo di Bulgakov, Il gabbiano di Anton Čechov e Le poesie di Vladimir Majakovskij.

Lo spettacolo sarà in scena il 3 e 4 dicembre all’Angelo Mai, a Roma e l’8 e 13 gennaio al Teatro Bellarte, a Torino.

Licia Lanera si esibirà anche in The black’s tales tour, di cui firma anche la regia. Sul palco sarà accompagnata da Qzerty.

Il 14 novembre in scena al Teatro Akropolis a Genova; il 16 novembre nella chiesetta dei Santi Ambrogio e Bellino a Vicenza; il 17 novembre nel Teatro Laboratorio (ex Arsenale Asburgico) a Verona<span class="redactor-invisible-space">; il 25 nel Teatro F. Stabile – Città delle 100 Scale Festival a Potenza.

«Arriva un tempo – scrive la regista – in cui le fiabe che conosci da sempre sono una scusa per dire di te. E dici ciò che mai, altrimenti, avresti avuto il coraggio di dire. Sono quello che eri da bambino e quello che sarai da adulto.
Arriva un tempo in cui racconto fiabe, o quello che ne resta, a suon di musica elettronica. Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto. Sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani. Sono la parola che si tramanda, sono la filosofia che viene scritta.

Travestita da icona pop, prendo in giro me stessa: la star. La star decomposta, la reginetta depressa.
Per me, che soffro d’insonnia, tutte le notti arriva un tempo magico e inquieto e questo tempo, per una sera, voglio condividerlo con gli spettatori. Certe volte sono pensieri felici, ambizioni, aspettative, altre volte sono paure e orrori.
Arriva un tempo che è pericoloso per chi non dorme, perché i pensieri si affastellano e strane creature ti vengono a trovare. Arriva un tempo in cui dal tuo letto escono draghi e sirene, vecchie dal naso adunco e giovani spose, principi azzurri e maghi, gatti parlanti e serpi mozzate. Arriva un tempo che è quello della notte
».


sabato 3 Novembre 2018

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