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Il ministro Bonafede a Bari: focus sulle Casermette

La Redazione
Nuova visita Guardasigilli dopo sgombero Palagiustizia inagibile
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Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, è arrivato a Bari per un sopralluogo in alcune delle otto sedi in cui sono dislocati gli uffici giudiziari e dell’area delle ex Casermette dove dovrebbe sorgere il futuro Polo della Giustizia barese.

Torna nel capoluogo pugliese dopo il 7 giugno 2018, quando, per la sua prima uscita ufficiale da ministro, scelse Bari perché all’epoca le udienze si celebravano nelle tende a causa della inagibilità del Palagiustizia di via Nazariantz, poi sgomberato.

Ad accoglierlo oggi i vertici degli uffici giudiziari baresi, il presidente della Corte di Appello Franco Cassano, il presidente del Tribunale Domenico De Facendis, il procuratore generale Annamaria Tosto, il procuratore Giuseppe Volpe, il presidente dell’Anm di Bari Giuseppe Battista, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari Giovanni Stefanì.

Bonafede ha dapprima visitato la nuova sede provvisoria di Procura e uffici di gip e gup nel palazzo ex Telecom di via Dioguardi a Poggiofranco, dove è stato accolto dai vertici della giustizia in città.

Il ministro ha effettuato una passeggiata tra i vari livelli dell’edificio, visionando anche due piani in servizio da oggi. Successivamente, si è spostato nell’area delle ex Casermette ‘Milano’ e Capozzi’ dove è prevista la realizzazione di un grande polo che accorpi gli uffici di Tribunale e Procura. Bonafede ha confermato l’impegno del governo, rinviando la firma del protocollo a dopo le elezioni, rispetto al 28 maggio, data in cui era inizialmente prevista: “Il sopralluogo – ha dichiarato Bonafede – è andato benissimo. un anno fa sono venuto a Bari e fu una delle mie prime uscite come ministro. La giustizia era finita nelle tende. Avevo promesso il massimo impegno, un messaggio significativo da dare ai baresi e a tutta Italia. In tempi record abbiamo tolto la giustizia dalle tende, messa in sedi provvisorie e poi in una più dignitosa. Chiaramente non è una soluzione definitiva. Non ho voluto nominare un commissario perchè ho voluto metterci la faccia. Sono orgoglioso di averlo fatto”. “Il progetto – aggiunge – rappresenta una nuova logica di come vanno realizzate le opere”. Bonafede conferma che “ci sono 94 milioni di euro”, spiegando di aver convocato gli uffici per la firma del protocollo e che vi è già uno studio di fattibilità sul progetto. Il ministro, dopo via Alberotanza, si è recato nel Tribunale di piazza De Nicola dove ha incontrato i vertici degli uffici giudiziari, interloquendo anche con i rappresentanti di Anm e Ordine degli Avvocati. Nel pomeriggio, invece , in un hotel cittadino, è previsto un confronto, anche in vista delle Europee, assieme al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.

Ad accompagnare Bonafede nella visita barese, tra gli altri c’era proprio il presidente dell’OdA di Bari, Giovanni Stefanì: “Sui tempi il ministro ci ha rassicurato per lo studio di fattibilità – ha detto Stefanì -con le risorse che ci sono. La risposta del ministro è stata rassicurante. Bisogna capire i tempi per la progettazione e la realizzaizone. Ci auguriamo che questa volontà così forte prosegua. Gli avvocati hanno messo in evidenza una certa pazienza, volendo dare fiducia all’autorità centrale. Ci spaventa che alle promesse non seguano i fatti. Speriamo sia la volta buona. Il problema della sede Telecom non è tanto quello degli uffici ma quello riguardante aule di udienza e spazi che servono tutti coloro che lavorano nel corso di un’udienza”.

mercoledì 15 Maggio 2019

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Marco
Marco
4 anni fa

Se non ho capito male mancava solo il titolare del “Camping della Giustiza” : Decaro.