La querelle estiva riguardo le assunzioni “eccelenti” nell’Acquedotto Pugliese non sembra destinata a placarsi.
Il consigliere regionale di An, Tommy Attanasio, che insieme a Giacomo Olivieri ha fatto scoppiare il caso, ha ritirato, dagli uffici dell’Acquedotto Pugliese, la documentazione relativa al personale che l’Ente ha assunto dal primo gennaio 2005. Tuttavia, il neo presidente dell’Aqp, Riccardo Petrella non ha voluto allegare ai documenti i nominativi dei soggetti interessati.
"Leggo – commenta Attanasio – che il presidente Petrella, ha ritenuto di non far allegare l’elenco dei nominativi, in quanto lesivo degli articoli 59 e 60 del decreto legislativo 196/2003 sulla privacy, con il conforto informale dell’Autorità garante della Privacy, anche in funzione della natura privatistica dell’Aqp Spa".
Secondo Attanasio i dati previsti dalla legge sulla privacy sono “quelli relativi allo stato di salute e alla vita sessuale degli individui che nulla hanno a che fare -continua il consigliere- con le mie richieste”. In una lettera allo stesso presidente Petrella, Attanasio ha chiesto di girargli il testo legislativo nella sua interezza, per capire se l’interpretazione della legge del decreto sia combaciante con quella data dei vertici dell’Acquedotto.
"Infine – conclude Attanasio – continuo a nutrire forti dubbi sul voler attribuire la natura privatistica all’Aqp Spa nelle procedure di assunzione". Insomma, le polemiche continuano e la risoluzione della faccenda sembra lontano dal concretizzarsi in breve tempo.