Attualità

Sanità, nuove nomine e proteste infuocate

Angela Arpa
L'Usppi manifesta il dissenso della "politica del taglio" dinanzi il consiglio regionale
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L’Auditorium dell’oncologico ha ospitato ieri il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il quale ha presentato alla stampa il nuovo Direttore Generale della struttura. Il prof. Antonio Quaranta ha acquisito l’incarico durante l’ultimo Consiglio di indirizzo e verifica (Civ) dell’Istituto Tumori I.R.C.C.S. “Giovanni Paolo II” di Bari.

Tra gli invitati vi erano l’Assessore alla Salute della Regione Puglia, Ettore Attolini, ed il Presidente del Civ dell’I.R.C.C.S., Emanuele Sannicandro.

Reggeranno, gli attori investiti dalle nuove e sfidanti cariche, le manifestazioni infuocate ed il carico di lavoratori esclusi dal mondo del lavoro?
Quali sono gli scenari che si profilano alla luce del decreto Monti sulla “Spending review”?

In un precario equilibrio si difendono a stento Sanitaservice dell’Asl di Bari e la Policlinico Servizi Sanitari. Sullo strascico dell’assemblea informativa nell’ex Cto, ieri, si è tenuta la prima manifestazione, dinanzi al consiglio regionale. Ciò di cui si tratta, e tasta, è  il rischio chiusura oltre che l’ingrossamento dello stato di precarietà dilagante. I lavoratori a rischio della società in house sono ottocento per l’Asl di Bari e circa duecentoventi per il Policlinico di Bari.

“Una vera e propria macelleria sociale” – lamenta il segretario Usppi Puglia, Nicola Brescia,  il quale dimostra che la lotta di tanti lavoratori, negli anni precedenti, in Puglia, ha portato alla creazione delle società in house. In questo contesto, tutto ciò che con fatica è stato conquistato per la gestione dei servizi, diviene vano.

Tuttavia, nonostante lo scenario si dipani sempre più macchinoso, l’Assessore Regionale alla Sanità, Ettore Attolini, assicura che in contrasto con il decreto Monti, c’è la sentenza della Corte Costituzionale, con cui, nei giorni scorsi, si è bocciato il decreto Tremonti e dato ragione alla regione Puglia.

La routine di inutili emendamenti e concertazioni, tutt’altro che esaustive, perlomeno nel mese di settembre daranno una tregua al conflitto di interessi nel settore sanitario. Inverosimile come, il meccanismo ferie, in grado di paralizzare le questioni più urgenti, risulti in contesti del genere, meno disarmante del solito.

sabato 4 Agosto 2012

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Luigi Cipriani
Luigi Cipriani
11 anni fa

E “C D MANG”. Otiima scelta!!!!!!!!La storia dei parenti assunti “vincitori di concorso” di questo signore la conoscete? Informatevi e rendetevi conto……..Sciatavinn.