Cronaca

Carceri, “Noi poliziotti abbandonati”

La Redazione
Una Ispezione della Commissione Internazionale sui diritti dell'Uomo farebbe chiudere la struttura
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La situazione del penitenziario di Bari appare non più sostenibile tra sporcizia e sovraffollamento. Basterebbe leggere la missiva al Sindacato trasmessa da un poliziotto penitenziario in cui racconta l’attuale inciviltà per rendersi conto che una Ispezione della Commissione Internazionale sui diritti dell’Uomo avrebbe il giusto risalto affinché tale struttura fosse definitivamente soppressa.

Riportiamo la missiva  indirizzata al Vice Segretario Nazionale O.S.A.P.P., Ispettore Superiore Domenico Mastrulli. La parola omissis è stata dalla Redazione  Web indicata al fine di salvaguardare il firmatario  che si è comunque a  Noi  qualificato  espressamente  con nome e cognome.

" Gentilissimo Segretario,

chi le scrive è l’Assistente Capo     omissis  , in servizio alla Casa Circondariale di Bari e presso la 1° Sezione. Forse il mio nome non le dice niente, io sono stato da sempre un vostro iscritto, un delegato sindacale per un annetto circa e attualmente appartenente  all’Organizzazione Sindacale O.S.A.P.P.
Le scrivo per lamentare la totale mancanza di tale sindacato nella struttura barese. Visto che non ho la possibilità di poter parlare con alcuno dei delegati sindacali e per non sentirmi dire: “ vabbù qua è così, mò vediamo che si può fare, ma sempre tu te li devi prendere le rogne” … allora ho deciso di prospettare a LEI quanto in quella sezione (ma credo che sia una problematica dell’intero istituto)sta succedendo. Voglio solo mettere alla luce il problema di igiene e salubrità del posto di servizio, per tutto il resto ci vorrebbe un’enciclopedia.

• Dall’inizio del mese di Agosto per poter lavare i pavimenti della sezione tutta è stato posto al piano terra un bidone con dentro detersivo (esiguo) e acqua. Il problema è che tale miscuglio viene usato dai lavoranti di sezione per lavare si i pavimenti ma anche gli uffici degli agenti compreso il bagno, i sanitari e i vari suppellettili (scrivanie, sedie, sgabelli ecc.). La situazione non sembra a mio parere tanto igienica visto la totale mancanza di prodotti disinfettanti. Inoltre manca anche il sapone per lavarsi le mani (lo scrivente se lo porta da casa in una boccettina di plastica) e manca anche la carta igienica.

• Con la sezione detentiva al limite del collasso e avendo parecchi detenuti stranieri e italiani che non effettuano il colloquio con i familiari, il locale lavanderia è di fondamentale importanza. Ebbene il collega addetto alla lavanderia è in ferie e la stessa si dovrebbe aprire il 30 di Agosto quando questi rientra dalle vacanze, sempre se rientra, perché comunque se l’addetto si assenta per un motivo qualunque anche per delle settimane, per poter usufruire della lavanderia bisogna fare i salti mortali e chiedere all’Ufficio Servizi centrale di poter impiegare un’unità in quel servizio. Molti di loro non possono acquistare prodotti per l’igiene personale e quindi con il caldo che abbiamo avuto quest’estate non le lascio immaginare cosa si sentiva e si sente da quelle stanze.

• Al 1° piano sempre di quella Sezione vi è un lucernaio ricavato da una scala adibito a deposito di materassi lerci, in disuso e da smaltire. Questi sono li da mesi e non sto qui a spiegarle cosa comporta per la salute e la salubrità del posto tale situazione, visto altresì che nei mesi scorsi è stato avvistato nei pressi un topo (giusta relazione redatta dall’Assistente addetto al piano in quella data.).

Quanto prospettato si riferisce solo al reparto detentivo dove presto servizio, ma non le lascio immaginare il problema moltiplicato per tutti i reparti detentivi .
Non voglio prospettare i disagi che il personale penitenziario sta affrontando in questo periodo e che credo andranno ad aumentare con il passare del tempo, ma il disagio che la popolazione detenuta sta subendo e subirà. Dico questo perché è più facile sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi inerenti i detenuti e non circa i poliziotti, che abbandonati da tutti e da tutto, cosa vuoi che ne importi.

Non voglio dilungarmi in problematiche che la struttura barese offre, con questo porgo le mie più sincere scuse per aver sfogato su di lei ma mia frustrazione e quella dei colleghi che mi affiancano nella sezione, ma come ribadito in precedenza a livello locale non ho referenti con cui parlare. Spero solo di non averle recato fastidio e che almeno qualche situazione si possa risolvere e che non finisca tutto nella più classica delle bolle di sapone.
Ne approfitto per porgerle i miei più cordiali saluti.

Bari 20/08/2012
Ass.te Capo   omissis

giovedì 23 Agosto 2012

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nino mitola
nino mitola
11 anni fa

Sono un pensionato barese e mi vergogno della mia citta in quanto siamo nel secondo millennio e ancora si sfrutta un carcere obsoleto e fatiscente.Signori politici svegliatevi Bari oramai necessita di un nuovo carcere vivibile per tutti,per i detenuti ,per la polizia penitenziaria e per quanti vi lavorano.Si costruisca un nuovo carcere umano e fattibile,bari ne necessita.Il Presidente di Regione VENDOLA si dia una mossa basta con la demagogia,il popolo barese chiede più operosità e dignità. Cordiali saluti