Politica

Sanità, countdown per precari e de-stabilizzati: il 30 settembre scadono i contratti

la Redazione
E Attolini invita i direttori generali a prorogarli
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Mentre Attolini, assessore regionale alle Politiche della Salute, durante la seduta monotematica sulla sanità del Consiglio regionale, lancia l’allarme sul problema della carenza di personale nei pronto soccorso, tanto che questi stessi rischiano di chiudere, arriva un’altra batosta sulla sanità pugliese: è l’imminente scadenza, prevista per il 30 settembre prossimo,  dei contratti dei cosiddetti de-stabilizzati e di 164 precari della Asl di Bari, tutti dipendenti che prestano servizio nelle aree critiche di assistenza quali – Pronto Soccorso, Utic, Rianimazione, Sala Operatoria, Riabilitazione.

A denunciare la gravità della situazione è l’Usppi Puglia “Non possono essere i lavoratori a pagare gli errori del Governo Vendola”,  tuona Nicola Brescia segretario nazionale e regionale del sindacato.

L’impugnazione davanti alla Corte Costituzionale del bilancio della Puglia – spiega Brescia – pone due questioni su cui il Governo deve prestare la massima attenzione: innanzitutto quella di 250 unità lavorative, tra medici e paramedici e poi la carenza di organico nelle strutture sanitarie pugliesi che già sono sotto la morsa del blocco del turn over e hanno difficoltà ad assicurare adeguate prestazioni sanitarie ai cittadini utenti”, prosegue il segretario commentando la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare davanti alla Consulta la legge di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 della Puglia.

E proprio a proposito del turn over, il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro, dichiara:  'La Puglia non merita di dover buttare al vento tutti gli sforzi che ci hanno portato a rispettare gli obiettivi del Piano di rientro. Dobbiamo unire le forze, ancora una volta, per chiedere in maniera bipartisan al governo nazionale lo sblocco del turn over affinché il nostro sistema sanitario possa continuare a garantire la dovuta serenità ai cittadini pugliesi''

Infine lo stesso assessore Attolini, sempre durante il suo intervento, sottolinea che “..la buona parte dei casi di malasanità è riconducibile alla cronica e gravissima carenza di personale. In Puglia stiamo compiendo sforzo, con il piano di rientro e non solo, in una situazione di carenza e crisi. Il piano, in vigore da un anno e mezzo, ha accelerato processi che erano già previsti in tempi molto contenuti”.

Rimane comunque il fatto che la politica regionale ha portato alla “chiusura di 22 ospedali, ma ad oggi ancora a nessuna riconversione, quindi ha portato di fatto solo alla deprivazione di servizi ai cittadini, a liste d'attesa chilometriche, a piante organiche approvate con anni di ritardo”, come dichiara Rocco Palese, capogruppo Pdl.

Insomma, la situazione era e rimane grave e in Regione ne sono ben consapevoli, soprattutto dei rischi di collasso dei pronto soccorso, per questo motivo due giorni fa l’assessore Ettore Attolini, con una lettera inviata a tutti i direttori generali delle Asl pugliesi, ha invitatio gli stessi a prorogare i contratti dei precari dell’emergenza-urgenza in scadenza il 30 settembre.

"La Puglia – dice Brescia dell’Usppi,  non merita di dover buttare al vento tutti gli sforzi che ci hanno portato a rispettare gli obiettivi del Piano di rientro. Dobbiamo unire le forze, ancora una volta, per chiedere in maniera bipartisan al governo nazionale lo sblocco del turn over affinché il nostro sistema sanitario possa continuare a garantire la dovuta serenità ai cittadini pugliesi".

Per Brescia, "l'obiettivo che abbiamo davanti, quello di poter continuare a garantire i livelli minimi di assistenza in tutto il territorio regionale, deve spingerci verso uno sforzo comune che metta insieme il nostro impegno e quello dei nostri rappresentanti in Parlamento, affinché  il governo conceda alla Puglia una deroga al blocco delle assunzioni del personale sanitario.

 

sabato 22 Settembre 2012

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mikele xxx
mikele xxx
11 anni fa

xchè prendersela contro Vendola quando le colpe sono del vecchio governo (Brunetta) bloccando le assunzioni e il sig Brescia iniziasse a far togliere dagli uffici infermieri assunti x fare gli infermieri e non i portacarte.