I risparmiatori sono da sempre abituati a convivere con mercati finanziari in cui si avvicendano nel corso del tempo fasi positive ad altre più incerte, da ciò la necessità di strutturare un piano di investimento ben equilibrato e soprattutto adeguatamente diversificato nel momento in cui si sia in procinto di allocare il proprio capitale; tuttavia negli ultimi mesi una congiuntura estremamente complicata ha creato un vero e proprio terremoto a livello intermarket, in cui nessuna asset class ha evidenziato un minimo di correlazione inversa rispetto all’andamento degli indici azionari, eccezion fatta per alcune materie prime. La situazione è ulteriormente aggravata dal problema inflazione, che ha raggiunto livelli tali da sconsigliare di indirizzare i patrimoni personali verso soluzioni di liquidità, pena la svalutazione in termini reali degli stessi.
È questo il motivo principale per cui recentemente si sta assistendo ad una crescita di soggetti che si rivolgono agli investimenti online, per cercare una forma di ristoro nell’implementazione di strategie di breve termine; e di pari passo, ovviamente, aumenta il bisogno di formazione finanziaria.
In questo contesto i risparmiatori possono affidarsi a una scuola di trading online per seguire appositi corsi di formazione con cui imparare a operare sui mercati. L’aspetto più interessante di tali risorse risiede nel fatto che chiunque può accedere ai percorsi formativi, in quanto gli stessi di norma vengono strutturati in base ad un livello di difficoltà che tiene conto della preparazione dell’utente. L’erogazione del servizio può avvenire sia da remoto, sfruttando la tecnologia di software di condivisione dei device, sia dal vivo comunque in presenza di professionisti del settore. È opportuno evidenziare che corsi ben organizzati o molto avanzati possono richiedere un corrispettivo per la prestazione non di poco conto; tuttavia alcuni intermediari finanziari mettono a disposizione dei propri clienti risorse didattiche a titolo gratuito.
Scuole di trading: i migliori corsi gratuiti
Nel panorama dei broker online XTB è molto apprezzato poiché l’offerta formativa per i propri i scritti è di altissimo livello. Gli investitori hanno a disposizione molti moduli calibrati sul grado di preparazione e esperienza del discente: dalle basi del trading alle lezioni sull’uso delle piattaforme, fino a giungere all’illustrazione delle tecniche operative più sofisticate. Tutte le nozioni apprese possono essere testate attraverso i demo account di XTB, che non presentano vincoli temporali nel loro impiego.
Anche la Trading Academy di eToro è una risorsa molto valida nel suo genere: si tratta di un archivio ricchissimo di contenuti fruibili in varie modalità che vanno dalle guide in formato digitale ai video corsi o webinar, predisposti con la collaborazione di professionisti del settore. Anche in questo caso, chiaramente, i clienti eToro possono utilizzare la piattaforma proprietaria della società nella sua versione dimostrativa, per mettere in pratica la parte teorica del processo formativo.
Markets.com rappresenta un’altra realtà di livello nel mondo del trading online: gli utenti registrati hanno la possibilità di accedere a risorse gratuite che illustrano le varie tecniche operative, curate nei minimi particolari. Ogni settimana ci si può iscrivere ad un nuovo evento live e con cadenza regolare sono previsti corsi aperti a tutti gli utenti. Inoltre Markets.com distribuisce ai richiedenti un servizio streaming -XRay- per scandagliare, con l’ausilio di trader professionisti, i vari strumenti finanziari alla ricerca di opportunità di investimento.
Vantaggi dei corsi di trading dei broker online
I broker online offrono notevoli vantaggi che non si esauriscono nella semplice somministrazione di un corso: come già anticipato infatti, l’aspetto più interessante è individuabile nella possibilità di mettersi alla prova sui mercati finanziari, dopo la fase di preparazione, senza dover disporre di capitali elevati.
Gli account di questi particolari intermediari, nello specifico, sono completamente gratuiti e il versamento iniziale, previsto per l’attivazione del rapporto, è talmente basso da non rappresentare un impedimento per i risparmiatori.