Università degli Studi Aldo Moro

A Bari il 27° congresso di Chimica Farmaceutica

La locandina
L'evento si terrà dall'11 al 14 settembre
1 commento 126

Dalle infezioni batteriche e virali, con particolare attenzione all’emergenza pandemica Covid-19, alle malattie neurologiche e cardiovascolari, dal cancro alle malattie rare, fino alla scoperta di nuovi medicinali grazie all’intelligenza artificiale. Sono queste solo alcune delle tematiche che saranno affrontate nel corso della XXVII edizione del congresso “National Meeting on Medicinal Chemistry” (NMMC27), il principale evento scientifico della comunità dei chimici farmaceutici italiani, accademici e industriali. L’evento si svolgerà a Bari, nell’Università degli Studi “Aldo Moro” dall’11 al 14 settembre 2022.

Un incontro con la stampa si terrà lunedì 12 settembre alle ore 11.00 nella saletta attigua alla sala “Aldo Moro” (Aula Magna) della Facoltà di Giurisprudenza, al piano terra, ingresso scala C, in piazza Cesare Battisti 1.

Il congresso di livello internazionale,  che riunirà esperti di spicco di varie discipline accademiche, torna a Bari dopo 28 anni, ed è questa volta congiunto con la XIV edizione dello “Young Medicinal Chemists’ Symposium” (NPCF14). La precedente edizione del 1994 fu organizzata dal compianto professor Vincenzo Tortorella, preside della Facoltà di Farmacia barese per lunghi anni (1975-2005) ed eminente studioso di chimica farmaceutica.

Hanno organizzato il congresso la Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana (DCF-SCI) in collaborazione con il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi Aldo Moro, sede del Comitato organizzatore locale. Il congresso ha ricevuto il patrocinio gratuito dell’Ordine interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani.

Il congresso si terrà nelle aule dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e “Vincenzo Starace”, a Palazzo Del Prete, in Piazza Cesare Battisti.

Cliccando sul sito web https://www.nmmc2022.com/ è possibile accedere al programma, con notizie relative ad argomenti, relatori, eventi culturali e organizzazione.

Circa 300 sono i delegati (oltre 10% stranieri; circa 30% di giovani under-35) di provenienza accademica (università, enti di ricerca) e industriale che parteciperanno al congresso. Dall’organizzazione e dagli sponsor saranno assegnate 43 borse di studio a giovani ricercatori.

Il congresso, con cinque relazioni plenarie e dieci keynote di eminenti scienziati europei, oltre che di circa cinquanta “comunicazioni orali” ed un’ampia sessione poster, affronterà argomenti di frontiera nell’ambito della ricerca e sviluppo dei farmaci nelle principali aree terapeutiche: dalle infezioni batteriche e virali, con particolare attenzione all’emergenza pandemica Covid-19, alle malattie neurologiche e cardiovascolari, al cancro e alle malattie rare. In cinque sessioni scientifiche saranno presentate le applicazioni alla drug discovery di tecniche di intelligenza artificiale e i recenti progressi nelle tecnologie chimiche e biofisiche sostenibili. Il meeting, svolto in presenza dopo due anni di attività a distanza, rappresenterà una preziosa opportunità per stabilire e rafforzare reti di collaborazione scientifica interdisciplinare, fattore chiave per affrontare con successo le sfide della scoperta di nuove terapie farmacologiche intelligenti.

Nell’ambito del congresso sono previste iniziative di networking e di public engagement. Si segnala, in particolare, la tavola rotonda aperta al pubblico (che si terrà il 12 settembre dalle ore 18.00 alle 19.00, in lingua italiana) sul tema “Malattia di Lafora: dalla ricerca di farmaci ai diritti dei pazienti. Per una stretta cooperazione tra ricerca e assistenza”, con la partecipazione di medici, farmacisti, altro personale sanitario, associazioni di pazienti e ricercatori.

Nel corso di questa edizione del congresso sarà conferita, ad uno studioso distintosi per il contributo alla crescita della comunità farmaceutica, la medaglia in memoria del professor Luigi Musajo, pugliese di origine (nato a Locorotondo) e professore di Chimica farmaceutica dell’Ateneo di Bari nel decennio 1932-1942, pioniere della moderna chimica farmaceutica. La Divisione di Chimica Farmaceutica premierà due ricercatori dell’accademia e dell’industria per l’eccellenza dei lavori scientifici e due tesi di dottorato di ricerca conseguito nell’anno 2021. Durante il congresso sarà ricordata la figura del professor Vincenzo Tortorella, fondatore e promotore della comunità scientifica farmaceutica italiana ed europea, scomparso il 30 luglio 2022.

martedì 6 Settembre 2022

Notifiche
Notifica di
guest
1 Commento
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Franco
Franco
1 anno fa

L’esperienza del Covid e dei vaccini ci ha purtroppo insegnato che ormai la ricerca nel campo della chimica farmaceutica la fanno le grandi industrie farmaceutiche, a loro volta in mano ai Fondi finanziari. La ricerca del settore pubblico èi ininfluente.