La riqualifica

Faro di San Cataldo, la giunta approva l’accordo di collaborazione con la Marina Militare

Faro San Cataldo
Secondo lo schema d’intesa, la Marina militare cederà al Comune l’intero piano terra del faro affinché possa essere riqualificato per accogliere i Musei della radio e dei fari
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Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato ieri l’accordo di collaborazione tra la Marina militare italiana e il Comune di Bari necessario ad avviare la procedura di consegna delle aree demaniali interessate dall’intervento di valorizzazione e fruizione del faro di San Cataldo, finanziato nell’ambito di “CoHeN – Coastal Heritage Network” – Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020.

 

Secondo lo schema d’intesa, la Marina militare cederà al Comune l’intero piano terra del faro affinché possa essere riqualificato per accogliere i Musei della radio e dei fari.

 

“Con il protocollo che sigleremo nei prossimi giorni – commenta Giuseppe Galasso – potremo avviare i lavori relativi al progetto di valorizzazione del faro, che ospiterà attività di esposizione e animazione culturale dedicate principalmente alla storia della radio e dei fari. Questo è uno dei tre grandi progetti di trasformazione dell’area di San Cataldo, accanto a quello del parco del faro, che interesserà anche la spiaggetta contigua, e alla riqualificazione di un tratto del lungomare compreso tra le due intersezioni con via Tripoli, attraverso interventi di greening e la realizzazione di una scalinata che connetterà direttamente il lungomare con l’area del faro. Entro il mese di settembre contiamo di poter cantierizzare i lavori, che si concluderanno nell’arco di nove, dieci mesi”.

 

Come noto, l’intervento di restauro e rifunzionalizzazione di una parte del faro, dell’importo complessivo di 510.000 euro, è inserito nel progetto “CoHeN – Coastal Heritage Network” e finanziato nell’ambito della 4^ targeted call per progetti strategici del Programma Interreg V/A Grecia-Italia 2014-2020, di cui la Regione Puglia è unico partner italiano, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione italo-greca per individuare una comune politica di valorizzazione culturale del sistema costiero inteso come patrimonio di manufatti storici e contemporanei e correlati ambienti naturali, nonché delle attività economiche e culturali ad esso connesse.

 

Il progetto prevede di destinare gli ambienti di una porzione del piano terra a “Museo dei fari e delle torri costiere della Puglia” e a “Museo della radio”, in ricordo del primo collegamento radiotelegrafico via etere con il Montenegro, attraverso il mar Adriatico, realizzato il 3 agosto 1904 da Guglielmo Marconi dal faro di San Cataldo.

 

I lavori mirano da un lato alla conservazione dei caratteri materici e tipologici di un bene culturale vincolato qual è il faro, dall’altro al ripristino di quegli aspetti distributivi originari, rilevati dallo studio della documentazione storica, che, a causa di interventi manutentivi successivi, risultano attualmente alterati.

 

Nello specifico, i lavori di valorizzazione consentiranno l’apertura sia di un Museo della radio, che racconterà la storia della radio e delle prime trasmissioni radio, nonché la figura di Guglielmo Marconi, sia di un Museo dei fari e delle torri costiere della Puglia, in cui saranno esposti invece materiali relativi alla storia del faro di San Cataldo, al cammino dei fari di Puglia e all’itinerario delle torri in terra di Bari”.

venerdì 22 Luglio 2022

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