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Borsa e investimenti: occhi puntati su euro-dollaro, bce e Wall Street

Borsa e investimenti: occhi puntati su euro-dollaro, bce e Wall Street
L’inflazione è una protagonista assoluta di questi strani e complicati mesi. La situazione ha spinto le banche centrali a prendere provvedimenti. Fare i giusti investimenti in borsa non è semplicissimo: cerchiamo di fare il punto della situazione
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L’inflazione è una protagonista assoluta di questi strani e complicati mesi. L’indice dei prezzi in Europa ha superato l’8% su base annua e negli Stati Uniti ha infranto tutti i record degli ultimi quarant’anni. La situazione ha spinto le banche centrali a prendere provvedimenti. La Fed già da diverso tempo ha predisposto e avviato una serie di rialzi dei tassi, mentre la Bce, dopo un lungo periodo di attesa, ha deciso solo in questi giorni di passare all’azione.

Il mese di luglio sarà cruciale, con lo stop agli acquisti dei titoli di stato seguito dal primo ritocco dei tassi di interesse. Ovviamente tutto questo (combinato a tanti altri fattori) ha delle conseguenze rilevanti anche sui mercati finanziari: basta dare un’occhiata al grafico del cambio euro-dollaro ed all’andamento di Wall Street delle ultime settimane. Fare i giusti investimenti in borsa non è semplicissimo: cerchiamo di fare il punto della situazione.

Cosa accade al cambio euro-dollaro

Per riuscire a muoversi al meglio in uno scenario così complesso è necessario avere un’ottima preparazione e mantenersi costantemente aggiornati. Per questo si consiglia di consultare portali specializzati come, ad esempio, quello di InvestimentiFinanziari (sito di riferimento: https://investimentifinanziari.net) che propone guide ed approfondimenti sul trading online, sulle criptovalute e sul forex. E a proposito di Forex, è impossibile parlare del mercato valutario senza fare almeno un accenno al cambio euro-dollaro.

Nei mesi scorsi il biglietto verde statunitense era riuscito a rafforzarsi praticamente nei confronti di qualsiasi altra valuta, tanto che moti analisti si erano sbilanciati a favore del raggiungimento della parità con l’euro. La moneta unica ha poi ripreso terreno, ma le ultime notizie provenienti dalla Bce lo hanno riportato verso il basso: ora la coppia EUR/USD è quotata in zona 1,05. Se dovessero essere superate le resistenze, il trend ribassista potrebbe avvicinare nuovamente la coppia verso la parità.

Il peso dell’inflazione sulla borsa di Wall Street

L’inflazione negli Stati Uniti non ha rallentato quanto ci si aspettava dopo i primi interventi della Fed, anzi, ha accelerato. Nell’ultimo mese l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dell’1%, raggiungendo l’8,6% su base annua, ovvero il peggiore dato degli ultimi quarant’anni. Anche il dato “core” (ovvero l’indice dei prezzi al netto dei componenti dei prezzi alimentari ed energetici), che è quello che viene preso come riferimento dalla Fed per prendere le sue decisioni, è in netto aumento.

Sono numeri impressionanti, che spaventano i mercati. Chiaramente anche a Wall Street ci sono state delle conseguenze, con tutti i principali indici in netta perdita. Alla Borsa di New York la pioggia di vendite riguarda praticamente ogni settore, anche se il comparto del Tech è quello che al momento sta pagando il conto più salato. Con le piazze europee e americane in rosso, adesso pure in Asia sono evidenti dei segnali di difficoltà.

Fed e Bce grandi protagoniste: cosa accadrà?

Cosa accadrà ora? Negli Stati Uniti, considerando anche che il mercato del lavoro ha dato segnali incoraggianti, non si può escludere un inasprimento della politica monetaria portata avanti dalla Fed. È un’opzione che non piace molto ai mercati e soprattutto al Nasdaq. Un discorso non tanto differente si può fare anche per il Vecchio Continente: la Bce, dopo mesi di attesa, è pronta ad agire e lo farà con la mano pesante.

Si parte subito con lo stop all’acquisto dei titoli di Stato e poi si passa ai ritocchi dei tassi di interesse. Il primo è previsto per il 21 luglio, con un rialzo di 25 punti base; il secondo dovrebbe esserci a settembre, ma potrebbe essere anche più pesante: si parla di un ipotetico 0,50% in più. Sono previsioni che hanno spaventato tutte le piazze europee, con Milano che si conferma ancora una volta la maglia nera del Vecchio Continente.

venerdì 15 Luglio 2022

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