BARI – La cerimonia di premiazione del Bari, al culmine del campionato di C 21/22 vinto con merito, ha in coda i discorsi alla città e ai tifosi del presidente Luigi De Laurentiis e del sindaco Antonio Decaro. Microfoni alla mano, si rivolgono alla folta platea accorsa per il B day contro il Palermo.
"Siete voi che meritate un applauso – attacca De Laurentiis – perché avete battuto il record stagionale. Siete 26mila spettatori, un orgoglio per noi e l'Italia che ci guarda. Quattro anni fa il sindaco Decaro ci aveva fatto una promessa. Oggi sono qui orgoglioso per aver mantenuto questa prima promessa, e cioè aver riportato il Bari in B. Ringrazio il grandissimo ds Ciro Polito. Un guerriero con cui ho costruito una squadra di uomini per un risultato fantastico. Insieme abbiamo scelto un grandissimo allenatore come Mignani. Lui ci ha portato alla meta".
"Grazie anche alla squadra – continua il numero di Ssc Bari – gruppo di uomini veri che hanno lottato tutto l'anno. Il San Nicola – aggiunge – diventerà una casa nuova, con luci a led, campo nuovo, maxischermo. Anche grazie al Comune".
La palla passa quindi direttamente al sindaco Antonio Decaro che ruba la scena chiedendo una nuova promessa a De Laurentiis: "Quando vengo allo stadio – dice il primo cittadino del capoluogo pugliese – prevale l'anima del tifoso come successo a Latina. Se torno nel mio ruolo istituzionale, dico grazie a nome della città, dei tifosi. Ho visto un tifo da serie A".
Il discorso si fa serio quando Decaro punta dritto al presidente: "Grazie a te, Luigi, per la determinazione e la sobrietà con cui hai svolto il ruolo di presidente. Grazie anche a mister Mignani, autorevole dentro e fuori lo spogliatoio. A tutto lo staff. E a uno su tutti, Ciro Polito, la vera anima di questa squadra. Il grazie più grande lo faccio a tutti i giocatori, questi splendidi ragazzi. E lo faccio guardando la porta sotto la Curva Sud, di quella maledetta autorete che tutti ricordiamo (l'autorete di Andrea Masiello nel derby contro il Lecce, ndr). In quella porta ricordiamo gol meravigliosi, uno su tutti quello di Nicola Citro contro il Francavilla. Il gol che è valso la promozione. E l'abbraccio dei tuoi compagni di squadra con la maglia sudata. Ci ha fatto dimenticare quella ferita del passato e ci ha fatto tornare a sognare. E a proposito di sogni – dice a De Laurentiis – sognare non costa niente. Noi sogniamo di tornare in serie A per intonare una canzone che non cantiamo da tempo. E, cioè, presidente portaci in Europa!".