INTERVISTA BIANCOROSSA

Mignani ai suoi compagni di viaggio: “Gruppo eccezionale, merita conferma in blocco”

La Redazione
Giro di interventi dal vice Vergassola, al prof. D'Urbano, il collaboratore tecnico Campofranco al preparatore dei portieri Maurantonio
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Vigilia di Bari-Palermo (domenica, 17.30) e ultima conferenza stampa di regular season insolita per Michele Mignani che nel primo pomeriggio si è presentato al San Nicola accanto a tutto staff con cuiha condiviso la gioia della promozione in B dei biancorossi. Al suo fianco, il suo vice Simone Vergassola. Quindi, il responsabile dei preparatori atletici, il prof. Giorgio D'Urbano. E ancora, il collaboratore tecnico Davide Campofranco, il responsabile dei preparatori dei portieri Roberto Maurantonio, il match analist Emanuele Insalata e l'aiuto preparatori atletici Francesco Cosentino. 
Questi i loro interventi nel dettaglio.
Mister Mignani: "Ci sono ancora punti in palio ed è normale che ci siano partite vere. Ci siamo preparati bene e vogliamo che sia una festa in tutti i sensi, provando a vincere contro un Palermo che ha bisogni di punti per ottenere punti per un migliore piazzamento nella griglia playoff. Noi ce la metteremo tutta per dare un'altra soddisfazione ai nostri tifosi".
L'accostamento a Stefano Pioli da parte del ds Polito in fatto di gestione del gruppo: "Non mi rivedo – dice Mignani – perché il paragone non regge. Pioli è da anni uno dei migliori allenatori italiani. Polito ha fatto un nome al quale posso assomigliare come modo di fare. Da Pioli ho preso spunti, ma tra me e lui ci corre ancora tanta strada".
Mignani sullo staff: "Se la società me lo permette, porterei tutti in B. Li ho voluto tutti qui per condividere con loro i meriti di un anno di lavoro. La squadra ha avuto un senso, ha corso per un anno intero grazie a tutti i miei collaboratori. Nessuno ci ha mai messo sotto in fatto di corsa. E poi non abbiamo avuto infortuni e i portieri tutti hanno fatto bene. Loro meritino tutti la riconferma".
Sulla condizione atletica ottimale del gruppo: "Nel calcio moderno la componente atletica è fondamentale. I pochi infortuni muscolari lo dimostrano. Il merito va ai preparatori e allo staff medico".
"Ibrahimovic a Bari secondo il presidente? Magari farò una chiamata a Pioli per sapere come gestirlo", scherza Mignani. Due parole sul terzo portiere Plitko: "Non credo giocherà domani – anticipa – per quanto sia un ragazzo cresciuto molto. Domani tutti vorrebbero giocare e qualcuno non lo farà. Ho cinque cambi e undici titolari. Qualcuno resterà fuori".
I margini di miglioramento di questo Bari: "Siamo diventati più solidi rispetto a prima. Prendiamo meno gol ma ne facciamo meno. Bisogna concretizzare di più la mole di gioco che facciamo".
Il rapporto con il vice Vergassola: "Stiamo insieme sempre, tutti i giorni. A volte ci sono cose che contrastano, ma è solo un confronto di pensieri. Durante la partita ho bisogno di sentire pareri diversi dal mio, ma è in quel momento che troviamo insieme la soluzione".
Situazione infermeria per il Palermo: "A parte Pucino che continua la riabilitazione dopo l'intervento, stanno tutti bene. Botta pure. Qualcuno non è proprio al top. Vedi Misuraca, non ancora al cento per cento".
La partita chiama. Non sarà una passerella: "Vogliamo fare più punti possibili. Per una questione nostra. Sarà una partita vera. Dubbi? Ce li ho per tanti motivi. Mi piacerebbe concedere a tutti uno spezzone dell'ultima partita di campionato. A due giorni dalla partita, ho qualche dubbio. Non potrò concedere a tutti un'ultima passerella e anche col Palermo dovrò fare delle scelte".
Davide Campofranco e il rapporto personale col mister: "Non sapevo ci fossero stati problemi tra di noi – sorride – ma per gli sfottò è vero. Ringrazio pubblicamente Mignani. Io sono arrivato per ultimo e non ci conoscevamo. Lo ringrazio per come mi ha trattato e per avermi dato il giusto spazio facendomi sentire subito uno di loro. Grazie anche a tutto lo staff".
Giorgio D'Urbano: "E' stato un lavoro di equipe, cercando di monitorare al meglio i parametri per impostare il lavoro. Ho trovato uno staff medico e atletico nella figura di Cosentino che vede con i gps e altri dati tutte le situazioni per impostare il lavoro. I ragazzi più avanti nell'età hanno beneficiato di questo sistema di lavoro, riscoprendo una seconda giovinezza. Ci hanno dato risultati eccezionali a giudicare dalla loro età". 
L'atleta biancorosso per eccellenza di quest'anno: "Uno su tutti per età e per cosa ha fatto e come si è allenato è Antenucci. Ha tenuto una media di risultati e performance elevatissima per la sua età. Senza intoppi e problemi. Ha avuto un rendimento eccezionale per l'età. La cosa più interessante è che tutti si sono mentalizzati sull'aspetto del lavoro. Il più grosso risultato che potevamo avere".
Simone Vergassola: "Maita, con tutta la squadra, ha fatto un signor campionato. Ora ha esperienza ed è cresciuto molto sul piano fisico e tecnico tattico. Ha ancora margini di crescita, come tanti ragazzi della squadra. Il salto di categoria sarà importante per lui e per gli altri. La testa sarà fondamentale. Se funziona nel modo giusto, si piò crescere ancora per ambire a giocare ad altissimi livelli. I più esperti hanno già fatto, ma ci sono tanti giovani che possono ancora ambire a giocare ad alti livelli". 
Il pregio e il difetto di Mignani: "Difficile dirlo davanti a tutti. Sono timido e faccio fatica. c'è stima dell'uomo, prima dell'allenatore. Un vecchio amico che stimo per professionalità, coerenza e onestà intellettuale della persona. Come allenatore lo reputo in gamba. Sa preparare bene le partite. Tatticamente molto sveglio. E' bravo, la verità è questa. Difficile trovare qualcosa di negativo. Con D'Urbano avevo già lavorato a Siena e sapevo le sue grandi qualità. Poi, abbiamo avuto la fortuna di trovare ragazzi in gamba, importanti per questo traguardo".
Roberto Maurantonio: "Polverino l'ho conosciuto quest'anno. E' arrivato dopo il ritiro, quindi si è impegnato tanto ripagando la fiducia sul campo. E' un ragazzo predisposto al lavoro e ha grossi margini di miglioramento. 

Lui, come Frattali e Plitko, hanno margini di crescita. Li ringrazio tutti e tre. Ci siamo sempre confrontati tra di noi e avendo a disposizione ragazzi predisposti a lavoro è tutto più facile".

venerdì 22 Aprile 2022

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