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Università, cambio contratto e taglio stipendio: protesta il personale del servizio di portierato

La Redazione
Manifestazione, questa mattina, in Ateneo, alla quale hanno preso parte Filcams Cgil, Fisascat Cisl nonché dell'associazione studentesca Link, delle Rsu e di varie organizzazioni sindacali universitarie
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Oggi, davanti alla sede dell’Università degli Studi di Bari in piazza Umberto I, la FILCAMS CGIL di Bari e la FISASCAT CISL di Bari hanno tenuto un’assemblea sit-in del personale del servizio di portierato dei plessi e delle strutture universitarie per protestare contro la decisione dell’azienda appaltatrice del servizio G.S.A. s.p.a. che, a partire dal primo aprile prossimo, intende applicare al suddetto personale il CCNL “per i dipendenti da istituti e imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari” (c.d. ASSIV) al posto del CCNL Multiservizi attualmente applicato agli stessi.  All’iniziativa di mobilitazione vi è stata una massiccia partecipazione dei lavoratori dell’appalto, l’adesione degli studenti e studentesse dell’associazione LINK e la solidarietà della RSU e di tutte le organizzazioni sindacali universitarie. La Filcams Cgil di Bari rappresentata dal Segretario Antonio Ventrelli e  la Cgil di Bari rappresentata dal Segretario Giuseppe Altamura denunciano che« la decisione della G.S.A. s.p.a. avallata dall’Università degli Studi di Bari in qualità di Committente determinerà gravi riprecussioni economiche sulle 65 unità di personale in forza sull’appalto e sulle loro famiglie in quanto il CCNL “per i dipendenti da istituti e imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari” (c.d. ASSIV) che vorrebbe applicare l’azienda che gestisce il servizio è economicamente più svantaggioso (di circa il 40% in meno) rispetto al CCNL Multiservizi attualmente applicato».  Le stesse organizzazioni sindacali contestano anche sotto l’aspetto legale la correttezza dell’operato di G.S.A. s.p.a. e Università degli studi di Bari in quanto viene applicato un altro CCNL sebbene si sia in costanza di rapporto di lavoro con la stessa società, aggiungendo  che molte delle attività previste dall’oggetto dell’appalto non sono contemplate e quindi non sono compatibili con il CCNL “per i dipendenti da istituti e imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari” (c.d. ASSIV) che vorrebbe applicare l’azienda. Una delegazione delle OO.SS. Filcams cgil e Fisascat cisl è stata ricevuta dal Rettore dell’Università di Bari congiuntamente all’intero consiglio di amministrazione dell’uniba: il Rettore ha dichiarato la propria sensibilità e quella del consiglio di amministrazione alla problematica, impegnandosi a valutare nei prossimi giorni possibili soluzioni. In mancanza di risposte le OO.SS. FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL di Bari, al fine di tutelare i livelli reddituali ed i diritti dei lavoratori del Servizio di portierato dei plessi universitari del territorio di Bari, «continueranno con la  mobilitazione del personale che si articolerà in sit-in e presidi permanenti davanti all’Ateneo di Bari che culminerà con la proclamazione dello sciopero (la cui procedura è stata già avviata) e avviando azioni legali sindacali ed individuali per salvaguardare i diritti dei lavoratori che coinvolgeranno anche l’Università degli Studi di Bari in qualità di Committente».

giovedì 24 Marzo 2022

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