Michele Mignani alla vigilia del derby di domani al San Nicola contro la Virtus Francavilla. L'allenatore parte dal possibile rientro in squadra dell'argentino Botta: "Senza Botta – attacca Mignani – non ci siamo snaturati. Lui è diverso dagli altri calciatori in rosa e da' qualcosa di diverso. Non l'abbiamo avuto e abbiamo trovato soluzioni alternative con D'Errico, Mallamo e Galano. Abbiamo giocatori che danno un contributo con le loro caratteristiche. Se Botta torna domani è da valutare. Sta meglio, ma bisogna capire quanti minuti ha nelle gambe. Sarà a disposizione".
"Tutte le partite – continua il tecnico puntando sul match contro i virtussini terza forza del girone C – sono importanti. Parliamo di quella contro la Virtus Francavilla, una partita importante per la classifica e per il valore dell'avversario. Sarà importante, ma non fondamentale. Per arrivare in alto, bisogna fare più punti possibili. E domani dovremo fare punti, contro un avversario che sta' bene. Il logo del Francavilla è meno conosciuto di altri, ma i numeri dicono che ha fatto bene e si giocherà la gara in maniera serena. Complimenti a loro per aver fatto un grande campionato".
Ma la capolista ha le sue arte da giocare: "Credo che la forza del Bari sia stata proprio l'intensità e la cattiveria sportiva messa in campo in ogni circostanza. Domani ritroveremo lo spirito visto nelle ultime due partite con intensità e furore agonistico. Del resto, ogni partita l'affrontiamo con la giusta pressione, un punto di forza e una motivazione in più. Chi allena e gioca nel Bari ha obiettivi importanti da raggiungere".
Francavilla formato casalingo avendo fatto meno punti in trasferta: "Abbiamo bisogno dello spirito di rivalsa rispetto alla sconfitta dell'andata. Loro sono cresciuti nel loro complesso. In casa, forse la Virtus si sente più a suo agio. La vedo come squadra organizzata e molto pericolosa. Ma noi andremo dritti per la nostra strada per fare tanti punti".
La condizione di Di Cesare: "Valerio sta bene, lo considero uno dei quattro difensori titolari. Per me lui vale come gli altri. Sceglierò domani chi far giocare dall'inizio". "Tutti – aggiunge – sanno che devono mettersi a disposizione della squadra, come accaduto molto spesso. Tutti sono titolari e poi in funzione del momento decido chi fare giocare. Mallamo, per esempio, ha dato tantissimo, mi darà il massimo come sempre a prescindere da quanto giocherà".
"Non c'è un momento dove non abbiamo giocato per non vincere la partita – puntualizza Mignani – . Occorre evitare di commettere errori di squadra e individuali che nell'ultimo periodo ci hanno penalizzato".
Su Galano: "Non so cosa gli manchi. Non penso che ci siano giocatori che ogni domenica possano determinare la partita. A parte Messi. Credo che Galano sia un giocatore di altra categoria. Il fatto di essere stato fermo tanto tempo e perso autostima lo avrà condizionato. Le sue qualità non sono in discussione. Lo stiamo mettendo in campo dove preferisce. A Foggia ha fatto una buona partita, al di là del clima in campo e sugli spalti. Alla fine, darà una motivazione al fatto che Polito lo abbia portato a Bari".
Il Bari è in testa da ventinove partite. Tutti parlano del Bari e del fatto che giochi male: "In tutta onestà – dice Mignani – non ci faccio per niente caso. Non mi va di ascoltare e rispondere a quello che dicono gli altri. Il mio Bari ha una rosa di giocatori importanti che ragionano con la stessa testa. E per fare ragionare tutti con la stessa testa occorre un allenatore che dia delle linee guida. Se siamo più avanti degli altri è merito mio, dei ragazzi e della società. Di quello che pensano gli altri non mi interessa".
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