LA PARTITA

Delusione Bari e il Messina festeggia

La Redazione
Delusione Bari e il Messina festeggia
I siciliani passano in rimonta con Trasciani e al 43' del st con Goncalves. Al Bari non basta il vantaggio di Terranova nel contesto di una partita molto opaca sul piano del gioco
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Bari-Messina 1-2
BARI (4-3-1-2): Frattali; Pucino, Terranova, Gigliotti, Ricci; Maita, Maiello, D’Errico; Scavone (20′ st Galano); Antenucci, Cheddira (33′ st Simeri). A disp. Polverino, Plitko, Celiento, Di Cesare, Bianco, Citro, Misuraca, Mazzotta, Belli, Daddario. All. Mignani.
MESSINA (4-3-3): Lewandowski; Goncalves (46′ st Camilleri), Celic, Carillo, Trasciani, Russo (11′ st Statella), Rizzo, Fofana, Fazzi, Adorante (11′ st Piovaccari), Marginean (20′ st Konate). A disp. Caruso, Fantoni, Simonetti, Balde, Rondinella, Darmian, Angileri, Dipinto. All. Raciti.
ARBITRO: Ricci di Firenze.
NOTE: Spettatori 5.283 (430 abbonati); rec. 4′ st.
RETI: 10′ pt Terranova; 15′ pt Trasciani; 43′ st Goncalves.

BARI – Dopo dieci turni di imbattiblità, si ferma la corsa in vetta del Bari. Biancorossi che perdono al San Nicola per 2-1 ad opera di un Messina combattivo. Di fronte alla peggiore difesa del campionato, la capolista di Mignani fa diversi passi indietro sul piano del gioco. Un’analisi generale andrà fatta, anche alla luce dei prossimi impegni contro Monopoli e Turris.
La formazione titolare non presenta soprese perché in porta torna Frattali dopo il turno di squalifica. Idem Ricci che riprende il posto a sinistra al posto di Mazzotta. Al centro della difesa, solito tandem Terranova-Gigliotti. Maita e D’Errico mezzale con Maiello play basso. Scavone dietro le punte Antenucci e Cheddira. Raciti sceglie un 4-3-3 offensivo per il suo Messina. Rizzi fa il play ed il parmense Adorante l’unica punta.
Il Messina parte con veemenza, ma è il Bari a scongelare la contesa dopo 10′: Emanuele Terranova raccoglie una palla dall’angolo e svetta fulminando Lewandowski. Esultanza con tanto di abbraccio verso la panchina a Valerio Di Cesare. Il vantaggio dura solo 5′ perché i siciliani riportano l’equilibrio nel punteggio con un’azione fotocopia. Angolo e stacco aereo facile di Trasciani che anticipa Pucino. Il Bari sembra tramortito e per assistere ad una trama di nota bisogna attendere il 43′. Pucino sgroppa sulla destra e crossa al centro dell’area per Antenucci che si smarca e spizzica la palla che si stampa sul palo alla sinistra del portiere.
La ripresa riprende sui binari del primo segmento. E, se vogliamo, presenta un quadro più opaco. Prima del quarto d’ora, Raciti inserisce Piovaccari e l’ex biancorosso Statella. Su sponda Bari, Antenucci fallisce clamorosamente un controllo solo davanti al portiere. Mignani gioca la carta Galano al posto di uno spento Scavone. Ma la partita è davvero molto complicata. Gli ospiti si murano tutti in difesa e giocano di rimessa. A parte l’occasione del 2-1 fallita da un nervoso Cheddira (miracolo di Lewandoswski), il Bari paga dazio anche al di là del tardivo ingresso di Simeri. Di male in peggio perché – al 42′ – il Messina approfitta di uno svarione di Maita ripartendo con Fofana per l’assist vincente di Goncalves. Una doccia gelata che chiude la battaglia e rimanda al derby di sabato Monopoli. Con la speranza che la lezione di oggi sia servita.

domenica 6 Febbraio 2022

(modifica il 12 Agosto 2022, 9:05)

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