Un Michele Mignani sereno si affaccia in sala stampa dopo il tris al Taranto che sancisce il primato assoluto del suo Bari nel girone C: “Siamo contenti – dice Mignani – e non possiamo dire il contrario. Tutto è frutto dell’applicazione dei ragazzi. Adesso, essere primi è tutto relativo. Ci godiamo la serata. Guardiamo al futuro e non quello che è successo sino ad oggi. La squadra ha un atteggiamento positivo, entra in campo sempre con attenzione e personalità e fa prestazione. Poi, nella prova sono sempre dell’idea che si può fare meglio, fare gol e migliorarsi. Vedo margini di miglioramento e dobbiamo pretenderli”.
“Per me – continua Mignani – conta tenere tutti sotto la corda. Il pensiero va a chi gioca di meno in questo momento, ma aiuta a tenere alta la qualità della squadra. Chi ha giocato ha fatto bene, ma abbiamo anche alternative validissime. La rosa è importante e avremo bisogno di tutti. Sono stra convinto che se avessi fatto giocare altri sette, otto, avrebbero fatto altrettanto bene. Io mio obiettivo è cercare di migliorarli ancora di più. Il Taranto? Mi aspettavo più coraggio. Ha qualità e giocatori vivaci. Pensavo fossero più aggressivi. Sentivano la partita e avranno tempo per dimostrare di essere bravi”.
"I tifosi – sottolena Mignani – sono stati meravigliosi. Ieri sera sono passati dall’albergo per farci capire l’importanza della partita. Credo che li abbiamo resi felici”. Sui singoli: “Maita può fare tanti ruoli a centrocampo, ma non conosce ancora le potenzialità. Antenucci è un grande professionista, corre come un ragazzino e si sta divertendo. Come calcia lui, in C ce ne sono pochi”.