INTERVISTA BIANCOROSSA

Belli ci crede: “Sento che faremo qualcosa di importante”

La Redazione
Il calciatore ripartisce le responsabilità della sconfitta di Coppa a tutto il gruppo e invita a voltare pagina da lunedì a Potenza
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Bari potrebbe rappresentare la tappa della maturità e, si spera, della consacrazione per il difensore fiorentino 27enne Francesco Belli, giunto in Puglia il mese scorso nell'operazione che ha portato Berra al Pisa.

"Mignani – le prime parole del defensore esterno nella conferenza del mercoledì antencedente l'esordio in campionato (lunedì 30 agosto, ndr) a Potenza – ci chiede sempre di accompagnare l'azione, essere propositivi. Giocare dal basso con uno sfogo sull'ampiezza, giocando sempre col trequartista. Con il trascorrere dei giorni, miglioriamo sul piano fisico e tattico. Il mister ci chiede tanta attenzione sulle marcature preventive. Per il modo che abbiamo di giocare, riceviamo la palla sull'esterno per mettere gli attaccanti nelle condizioni di segnare. Se riuscirò a fare gol pure io, tanto meglio".

"E' il secondo anno in C dopo l'esperienza con l'Entella – prosegue nell'analisi Belli – . Arrivo a Bari per dimostrare qualcosa in più. Quando mi ha chiamato il Bari non ho guardato la categoria. Non ho esitato ad accettare la proposta di Polito e del mister. Questa di Bari è la mia prima esperienza al Sud, ma contro i pugliesi ci ho giocato tante volte. Speriamo di riportare la gente allo stadio".

Belli ha sensazioni positive sulla stagione appena cominciata: "Siamo tutti qua con un unico obiettivo, lavoriamo al meglio delle nostre condizioni per raggiungerlo. Sta nascendo un bel gruppo e sento che faremo qualcosa di importante. Le responsabilità – insiste – vanno suddivise, lo dice sempre il mister. Quando arrivi a Bari, sai che le responsabilità sono tante perché il Bari non merita la C. Ma questo ci stimola e rappresenta una sfida che ti fa sentire vivo. Vivremo questa responsabilità nel modo giusto, non come qualcosa che ti opprime".

Anche nello spogliatoio riecheggiano ancora le critiche esterne ai due difensori centrali per gli errori commessi con l'Andria. Belli non drammatizza: "Quando perdiamo, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Starà al mister e a noi capire gli errori. La responsabilità per quello che succede non è mai di due soli giocatori. Abbiamo perso in undici. Potevamo rimediare al rigore facendo due gol. Se non ci siamo riusciti, le responsabilità sono di tutti. Voltiamo pagina, ripartire da zero. Inizia un nuovo campionato, si riparte da una pagina bianca sulla quale – da lunedì – scrivere cose importanti".

La chiosa, un ricordo del passato viola: "Quando ero nel settore giovanile della Fiorentina, a volte mi univo alla prima squadra per degli allenamenti. Mi impressionava De Silvestri per qualità fisica e corsa. Era comunque una Fiorentina zeppa di talenti, che lottava per la Champions League".

mercoledì 25 Agosto 2021

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