Sulla scena 5 personaggi, due marionette e tra
manipolatori, un universo sonoro senza artifici. Un dialogo semplice e
commovente, senso dell’humor e poesia. Moi qui marche è una storia di
furore e violenza che mostra le conseguenze della guerra su un bambino il cui
nome è Floriné.
La francese Compagnia Isis fa tappa in Puglia per il secondo
appuntamento della rassegna Famiglie a Teatro del Kismet/ Teatri di
Bari oggi alle ore 18 (info.teatridibati.it) Prima dello spettacolo
ci sarà laboratorio Artlab (ore 17) dedicato alla musica e alla pittura
astratta.
Moi qui marche è uno spettacolo sulla resilienza – «la capacità di
riuscire a vivere e a crescere in maniera socialmente accettabile, nonostante un
trauma subito» – e intende sopratutto
mostrare la ri-nascita del suo protagonista. Floriné infatti, a causa della
follia degli uomini, ha perso tutto. Buone intenzioni, sorrisi,
incoraggiamenti, niente sembra potere sanare la sua ferita. Poi,
improvvisamente, un uomo arriva, il suo sguardo è diverso. I due si incontrano,
tra di loro si instaura una relazione fatta di affetto e di stima reciproca. A
poco a poco, il bambino ritrova la sua capacità di stupirsi, di pensare, di
giocare. Perché si sente accolto con la sua differenza. La storia si snoda
allora tra momenti di viva emozione ed altri di pura spensieratezza.
La recitazione degli attori, le proiezioni di disegni realizzati
dai bambini di una scuola elementare, le ombre cinesi, la mobilità delle scene
per suggerire spazi e tempi diversi, la ricchezza dell’universo sonoro, il
dialogo ridotto all’essenziale ma sopratutto l’umanità dei due pupazzi fanno di
Moi qui marche uno spettacolo sensibile, rigenerante, riparatore, uno
spettacolo che suggerisce a grandi e piccini come scovare in sé stessi risorse
insospettate e sopratutto come aprirsi agli altri.
Informazioni
Biglietti in vendita a 10 euro (ridotto 8 euro bambini fino ai 10 anni e ultra 65enni).
Info.
080.579.76.67 int. 123
www.teatridibari.it /
eatrokismet.org