Cronaca

Appalti sanità, condannati Tarantini e Cosentino

La Redazione
Per l'imprenditore 4 anni di reclusione, per l'ex dg della Asl di Bari 2 anni e 6 mesi. Tre ammi per Antonio Colella e Michele Vaira
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Il Tribunale di Bari ha condannato a pene comprese fra i 4 anni e i 2 anni di reclusione sei delle otto persone, fra le quali l’imprenditore Gianpaolo Tarantini e l’ex dg della Asl di Bari Lea Cosentino, imputate in uno dei processi baresi su presunti appalti truccati nella sanità.

Sono stati giudicati colpevoli, a vario titolo, di associazione per delinquere, peculato e truffa. Assolto “per non aver commesso il fatto” da tutte le accuse l’allora direttore amministrativo della Asl Bari, Francesco Lippolis.

Prosciolto per prescrizione Claudio Tarantini, fratello di Gianpi, che rispondeva unicamente di due episodi di corruzioni.

I fatti risalgono agli anni 2008-2010 e riguardano la gestione delle gare e delle trattative per l’acquisto di attrezzature e protesi sanitarie alla Asl di Bari.

Tarantini è stato condannato a 4 anni di reclusione per associazione per delinquere e peculato; Lea Cosentino a 2 anni e 6 mesi. L’allora capo area gestione patrimonio della Asl di Bari, Antonio Colella, e il funzionario Asl Michele Vaira, sono stati condannati a 3 anni.

mercoledì 18 Ottobre 2017

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