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Premi di produttività nelle Pmi, accordo siglato tra Confapi Bari e Bat

La Redazione
La detassazione dei premi di produttività diventa operativa anche nella provincia di Bari e Bat, con la possibilità di versare il premio non solo in denaro, ma anche in servizi di welfare aziendale
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La detassazione dei premi di produttività diventa operativa anche nella provincia di Bari e Bat, con la possibilità di versare il premio non solo in denaro, ma anche in servizi di welfare aziendale, come previsto dalla recente normativa. Venerdì 5 maggio 2017 è stato firmato a Bari un accordo territoriale fra Confapi Bari-Bat da una parte e i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil dei territori di Bari e Bat dall’altra. Intesa che di fatto rende operative le disposizioni degli accordi interconfederali sulla detassazione dei premi di produttività, firmato dalle delegazioni nazionali il 26 luglio dello scorso anno.

I lavoratori e le lavoratrici delle Pmi delle province di Bari e Bat associate a Confapi e che ne applicano i contratti collettivi nazionali Confapi (13 Ccnl) potranno beneficiare della detassazione, secondo i criteri stabiliti dalla legge di stabilità 2016. Le aziende insieme ai sindacati di Cgil Cisl e Uil dovranno ora attivarsi per informare i dipendenti delle agevolazioni fiscali derivanti dall’intesa territoriale.

Durante l’incontro, si sono trovate d’accordo su un metodo di misurazione scientifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione. La condizione di incrementalità degli obiettivi sarà perciò verificata nell’arco di un periodo congruo attraverso indicatori numerici appositamente individuati e fondati su report aziendali.

Gli indicatori verranno comunicati al dipendente insieme alla stima del valore del premio e le sue modalità di corresponsione, con l’eventualità che il premio venga corrisposto, in tutto o in parte, per scelta del lavoratore, tramite prestazioni di welfare aziendali.

Le stesse informazioni, in assenza di RSU o Rsa in azienda, si è statuito, verranno fornite preventivamente, per eventuali osservazioni, anche alle Segreterie territoriali delle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l’accordo.

Infine, verrà costituito un comitato composto da un rappresentante di ciascuna delle organizzazioni sindacali e imprenditoriale firmatarie che avrà il compito di valutare l’andamento dell’attuazione dell’accordo territoriale e dei suoi effetti redigendo un rapporto, basato sui premi istruiti nel territorio.

«Con questa intesa siglata, che permetterà a centinaia di lavoratori occupati nei settori del mobile arredamento, della grafica ed editoria, della meccanica, dell’energia, del turismo e cultura, della chimica, dell’informatica, della logistica e trasporti, del tessile e abbigliamento, dell’agroalimentare, dell’edilizia e affini, a cui si applica uno dei 13 Ccnl siglati da Confapi e Cgil, Cisl e Uil, si dimostra che il modello della contrattazione basato su due livelli è la conferma di opportunità derivanti dalla valorizzazione della contrattazione di secondo livello, anche attraverso il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro»: così dichiara Giuseppe Boccuzzi, segretario generale della Cisl di Bari.

domenica 7 Maggio 2017

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