Politica

Sanità, Emiliano: «Puglia in netto miglioramento». Le tabelle

La Redazione
Presentati ieri a Bari i dati della ricerca della Scuola Superiore Sant'Anna
scrivi un commento 239

Per la prima volta la Regione Puglia realizza un monitoraggio per misurare le performance dei nostri ospedali. E lo fa affidandosi ad una università pubblica di eccellenza, la Scuola Superiore Sant'Anna.

I risultati sono stati presentati ieri a Bari da Michele Emiliano. Con il presidente della Regione anche il direttore del dipartimento Promozione della salute, Giovanni Gorgoni.

«I dati che ci hanno consegnato – ha dichiarato Emiliano – restituiscono una Puglia che dal punto di vista sanitario è in netto miglioramento. È la regione che forse è migliorata di più tra il 2013 e il 2014. Questo significa che stiamo andando nella direzione giusta e che sarà più facile, attraverso questi dati, costruire l’efficienza per un migliore servizio da dare ai cittadini. Non disporremo più solo del dato riferito dal singolo ospedale o dalla singola azienda, ma avremo dati a confronto tra le aziende pugliesi e italiane, che ci consentiranno di stabilire dove siamo più avanti e dove dobbiamo recuperare. Questi elementi sono centrali anche al fine di risparmiare il denaro perché, come ho detto più volte, non ho intenzione di aumentare la pressione fiscale per finanziare la sanità».

«Prima di Natale – ha anticipato Gorgoni – organizzeremo un evento pubblico per presentare il dato complessivo del sistema sanità 2013-14. Non è una pagella, ma uno strumento di programmazione e valutazione del sistema sanitario per i prossimi anni che sarà determinante anche per definire il piano degli obiettivi dei direttori generali».

Sei i parametri di valutazione del network delle regioni: capacità di perseguimento orientamenti regionali, livello di salute della popolazione, valutazione socio-sanitaria, valutazione di efficienza operativa e dinamica economico-finanziaria, valutazione esterna, valutazione interna.

Gli obiettivi migliorati in Puglia valgono ben il 75% del totale: la migliore performance tra le regioni del network (Toscana, Liguria, Umbria, Piemonte, Basilicata, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Calabria, Puglia, Valle d'Aosta, Marche, province autonome di Trento e Bolzano).

Per il 39% degli obiettivi – oltre al miglioramento in assoluto – è diminuita anche la variabilità interna (indice che misura l’efficienza dell’intero sistema e non di singole realtà).

Tra i migliori risultati raggiunti in Puglia, secondo i dati del Sant'Anna, ci sono la degenza ospedaliera medica, il consumo dei farmaci oppiacei, la variabilità chirurgica, il percorso emergenza-urgenza, l'appropriatezza prescrittiva diagnostica e il percorso oncologico.

Tra i risultati negativi, invece, si registrano l'efficienza prescrittiva farmaceutica, l'appropriatezza medica, l'appropriatezza chirurgica, il governo della domanda e le cure domiciliari.

Un altro dato significativo riguarda il tasso di ospedalizzazione. Il dato complessivo della Puglia dal 2013 al 2014 registra una significativa riduzione. «Ma bisogna ancora abbassarlo per raggiungere standard adeguati» commenta la Regione.

 

sabato 5 Dicembre 2015

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti