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Agricoltura, accordo Legacoop-sindacati. Ma la Cgil non ci sta

La Redazione
Intesa siglata in mattinata tra Cooperativa Op Terra di Bari, Legacoop Puglia, Cisl e Uil
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   Cooperativa Op Terra di Bari   ,   Legacoop Puglia  ,  Fai Cisl Bari  e Uila Uil h   anno sottoscritto stamattina a Bari un accordo per incentivare il lavoro regolare in agricoltura e migliorare la competitività della cooperativa.

L’intesa promuove e favorisce l’applicazione delle nuove norme sulla “assunzione congiunta dei lavoratori agricoli”, recentemente approvate dal governo.
Grazie a queste norme, un gruppo di imprese (anche in forma cooperativa) può assumere congiuntamente lavoratori da impegnare  in attività lavorative nelle stesse aziende agricole associate. In tale modo "il gruppo" (rete di imprese, cooperative, op) assume in solido ogni responsabilità nei confronti dei lavoratori e dell’Inps.

«Siamo di fronte – affermano i firmatari – ad uno strumento che aumenta le tutele per i lavoratori e  semplifica  le procedure di assunzione, a vantaggio soprattutto delle piccole aziende agricole che, non dimentichiamolo, rappresentano l’80% delle aziende agricole pugliesi».

Sono 453 le cooperative agroalimentari pugliesi aderenti all’Alleanza delle Cooperative italiane (Legacoop, Confcooperative e Agci) e associano oltre 200.000 aziende agricole (70% delle aziende agricole pugliesi).

«L’assunzione congiunta, nel caso dell'accordo sottoscritto – precisano i protagonisti dell'accordo -, consentirà alla Op Terra di Bari di programmare la raccolta del prodotto nelle aziende associate sulla base di precisi parametri di qualità e consentirà, anche, una adeguata programmazione della sua lavorazione-trasformazione, migliorando notevolmente l’efficienza di tutto il processo produttivo».

Non la pensano così Cgil Bari, Puglia e Flai Cgil Bari e Puglia: «Quell’accordo – sostiene il sindacato guidato in Puglia da Pino Gesmundo -, va a legittimare delle deroghe contrattuali non demandate dalla contrattazione nazionale in materia di inquadramento ed organizzazione del lavoro, in una fase delicata come quella del rinnovo dei Contratto provinciale del Lavoro e della dura lotta al caporalato e al lavoro nero nelle campagne».
 

lunedì 21 Settembre 2015

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