Politica

Sanità, il Movimento 5 Stelle interroga Regione e Asl

La Redazione
Tre quesiti indirizzati dai consiglieri regionali Conca e Galante a Emiliano e Montanaro
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Tre interrogazioni sulla sanità in Puglia.  

Mario Conca  e Marco Galante, consiglier i regionali del Movimento 5 Stelle, si rivolgono a Michele Emiliano, presidente della giunta regionale e assessore alla Sanità e al direttore generale dell'Asl Bari, Vito Montanaro. «Si tratta di tre interrogazioni frutto di altrettante segnalazioni pervenuteci dal territorio – dichiarano i due consiglieri – e che riteniamo doveroso sottoporre all'attenzione degli organi di governo regionali».

Il primo quesito di cui i pentastellati chiedono conto richiama il processo sulla presunta truffa da oltre 400mila euro nell'affidamento del servizio di 118 a Ruvo di Puglia, che vede imputati l'ex coordinatore del 118 dell'Asl Bari, Marco De Giosa, e il direttore del Dipartimento di prevenzione, Domenico Lagravinese. I consiglieri grillini chiedono «se Regione Puglia ed Asl Bari intendono costituirsi parte civile all'interno di tale processo; quali azioni si intendono intraprendere nei confronti dei due imputati e se ci sono, nei posti dirigenziali delle aziende ospedaliere della regione, rinviati a giudizio o condannati per reati contro la pubblica amministrazione e quali i provvedimenti assunti ad oggi nei loro confronti».

La seconda interrogazione pone l'attenzione sulla composizione delle commissioni distrettuali per l'accertamento delle invalidità civili. «Considerando che tali importanti commissioni restano in carica per tre anni dalla loro composizione e che tale termine è stato da poco superato – incalzano Conca e Galante -, chiediamo procedure trasparenti per il rinnovo delle stesse, con una graduatoria pubblica e formulata sulla base di criteri di selezione certi ed una puntuale applicazione del principio di rotazione».

Una disposizione di servizio dello scorso 27 luglio, firmata dal dott. Domenico Lagravinese, e che modifica l'operatività dei servizi medici del Dipartimento di prevenzione operanti a Santeramo in Colle, spostandoli dalla macro-area Nord alla macro-area Sud, è alla base della terza interrogazione. Galante e Conca interrogano Emiliano e Montanaro per conoscere i motivi alla base di tale decisione, evidenziando che la stessa «comporterà aggravi di spesa e un calo di operatività ed efficienza nell'erogazione di tali servizi (Spesal, Sian, Sisp)».
 

domenica 23 Agosto 2015

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