Prime nomine di Michele Emiliano in Regione Puglia.
Il neo presidente ha scelto il capo di gabinetto e l'addetto stampa. Il primo incarico è stato assegnato a Claudio Stefanazzi</strong>; Elena Laterza, compagna dello stesso Emiliano, sarà la portavoce.
Claudio Stefanazzi, avvocato originario di Tricase, si è laureato in Giurisprudenza nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Approfondisce, sotto la guida del suo maestro Albert Mazzoni le tematiche relative al Diritto del commercio internazionale e comunitario all’Università del Salento e l’Istituto universitario europeo di Firenze. È stato docente di Diritto del Commercio Internazionale nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università della Calabria, è stato direttore esecutivo dell’Isufi (Istituto superiore universitario di formazione Interdisciplinare); ha fatto parte dell’Uti (Unità tecnica per l’internalizzazione) del Ministero degli Esteri a supporto degli enti locali. Svolge attività di consulenza stragiudiziale nei confronti di aziende nazionali e internazionali nei settori M&A, Contrattualistica, project financing, due diligence, operazioni straordinarie. È componente tecnico di numerosi consigli di amministrazione.
Elena Laterza è giornalista professionista dal 2009. Ha conseguito la laurea in Scienze Politiche con indirizzo politico-sociale all'Università degli studi di Bari e il dottorato di ricerca in Filosofia e teorie sociali contemporanee. Dopo aver collaborato dal 2000 al 2004 come giornalista per il quotidiano La Repubblica, da undici anni (dal febbraio 2004) ricopre il ruolo di addetto stampa di Michele Emiliano.
Una scelta, quest'ultima, rimbalzata anche sulle testate nazionali. «La scelta dell’addetto stampa – ha scritto Emiliano sul suo profili Facebook – corrisponde alla conferma di una giornalista professionista che ricopre quel ruolo nel mio staff dal 2004, oltre undici anni. La scelta è conforme alle regole di legge che sono state rispettate, è fondata su un curriculum ineccepibile, è trasparente visto che me ne sono assunto pubblicamente la responsabilità e la qualità della sua attività giornalistica è riscontrabile da chiunque.
Dal punto di vista dell’opportunità escludo che un’amicizia protratta nel tempo, la comune militanza politica, la stima e la fiducia reciproca siano più o meno opportune di altri sentimenti umani non caratterizzati da vincoli giuridico-patrimoniali».
«La mia scelta – ha aggiunto – non è dunque motivata da ragioni private, bensì esclusivamente professionali come è avvenuto nel 2004 e nel 2009.
I sentimenti nascono e muoiono in modo imprevedibile e inaspettato e non dovrebbero essere utilizzati nella polemica politica. È infatti la legge che stabilisce i confini dell’opportuno e dell’inopportuno, soprattutto con riferimento a nomine fiduciarie di componenti dello staff».